A Martignacco cade il Consiglio comunale: nove componenti su 16 hanno rassegnato le dimissioni a tre mesi dalla scadenza naturale del mandato. “La decisione mi ha colta di sorpresa, stavo lavorando in Comune quando sono arrivati i tre rappresentanti del gruppo del vicesindaco Massimiliano Venuti e sei consiglieri di minoranza a consegnare le dimissioni”, riferisce Katia Pagnutti, assessore alle politiche sociali, sottolineando che così facendo “hanno creato le condizioni per far arrivare un commissario che porterà il comune alle elezioni”.
Il tutto nasce dalla decisione del sindaco dimissionario Marco Zanor di affidare all’assessore alla cultura Gianni Nocent l’incarico di condurre l’amministrazione fino al termine del mandato, anziché al vicesindaco Massimiliano Venuti.
“Sono stato inadeguato, non ho lavorato bene?”, si chiede lo stesso Venuti, che guida una lista civica al cui interno sono presenti diverse espressioni. “Mi sono sentito sfiduciato”, continua Venuti, riferendo di aver convocato i consiglieri della minoranza e di aver presentato loro tre opzioni: rimanere fino al termine del mandato, presentare una mozione di sfiducia o rassegnare le dimissioni.
“Non ce la siamo sentita di continuare, tanto più che a pochi mesi dalle prossime elezioni non ci saranno conseguenze per i cittadini. Certamente il mio gruppo – conclude Venuti – continuerà a lavorare con o senza di me”.