“In Fvg regna l’assoluto disordine e, oltre a mancare una visione comune, sia generale sia su specifiche partite, appare evidente come l’azione di Fedriga e della sua Giunta sia diretta unicamente alla promozione della propaganda di stampo leghista. L’ultima dimostrazione è il duplice sostegno alla candidatura di città europea della cultura 2025 a Gorizia – Nova Gorica e a Capodistria-Pirano: non c’è alcuna regia da parte di Fedriga con il rischio di creare azioni conflittuali fra loro”. Lo dice il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello commentando le diverse candidature di sostegno, provenienti entrambe dal Fvg, per la Capitale europea della cultura che spetta nel 2025 alla Slovenia, da un lato l’amministrazione regionale a sostegno del progetto Nova Gorica-Gorizia, dall’altro Trieste per Capodistria-Pirano.
“Da come sono stati gestiti i bandi cultura, fino a quest’ultimo caso, appare evidente quanto questa Giunta sia lontana dal territorio e come, in questo modo, si perdono e si perderanno occasioni di vera sinergia culturale ed economica della nostra regione con il contesto europeo. Il conto di questa trascuratezza e anarchia assoluta, sarà pagato da tutto il sistema Fvg, dai cittadini alle imprese che per Fedriga, evidentemente, vengono dopo il suo partito. In maniera colorita un classico caso dove una mano non sa cosa fa l’altra”. Esternamente, conclude Bolzonello, “diamo l’idea di pressapochismo e di mancanza di coordinamento regionale, come un danno d’immagine per la nostra regione”.
La replica di Diego Bernardis
“Leggo esterrefatto i commenti del consigliere regionale Sergio Bolzonello riguardo alla presunta assenza da parte della Regione per la candidatura di Nova Gorica e Gorizia a capitale europea della cultura 2025. Evidentemente il collega Bolzonello ultimamente è stato particolarmente distratto. Il supporto che la Regione ha dato e continuerà a dare al capoluogo isontino per poter giocare fino in fondo le proprie carte in questa partita è concreto: 200mila euro per lo scorso anno e altrettanti per quello in corso. Questi sono fatti, il resto sono soltanto chiacchiere e polemica che non fanno il bene di nessuno, né di Gorizia, né dei cittadini dell’Isontino, né della regione Friuli Venezia Giulia”. Questa la risposta arrivata dal Presidente della V Commissione, Diego Bernardis, al capogruppo Dem.
In particolare, Bernardis aggiunge: “Siamo ormai abituati ad assistere ai tristi sproloqui degli esponenti Dem, tuttavia si sta veramente oltrepassando il segno del buonsenso. Non vorrei che questa sterile polemica inficiasse il grande lavoro che la Regione, il Comune di Gorizia, il Comune di Nova Gorica e diverse associazioni del territorio stanno portando avanti per traguardare l’importante obiettivo di capitale europea della cultura 2025. In questo momento, più che comunicati stampa ed esternazioni prive di fondamenta, sarebbe lecito aspettarsi un apporto fattivo, propositivo e concreto da parte di tutti gli attori in campo. Sarebbe il caso di entrare nell’ordine delle idee che, nel caso l’ambito risultato venisse raggiunto, non ne beneficerebbe soltanto il territorio goriziano, bensì l’intera regione Friuli Venezia Giulia”.
“Comunque – conclude Bernardis – oltre a ringraziare il Presidente Massimiliano Fedriga e l’assessore Tiziana Gibelli per la vicinanza che sempre dimostrano per Gorizia e il territorio Isontino, il nostro impegno è quello di continuare a lavorare con determinazione con la consapevolezza che un territorio unico e transfrontaliero come quello di Gorizia con Nova Gorica è un unicum senza precedenti, con altissime potenzialità da esprimere ed eccellenze che ci invidiano in tutto il mondo”.
Gibelli: la Regione sostiene Gorizia-Nova Gorica
“Va considerato che il dirigismo non è una mia pratica, e tantomeno lo è per il governatore Fedriga e l’intera sua Giunta. Né posso ascrivere ai Comuni, grandi o piccoli che siano, la mancanza di contatti con la Regione: per decenni Regione Fvg è stata considerata mero erogatore di risorse (ma ricordo che in quei decenni il bilancio regionale era di oltre 7 miliardi di euro, non di circa 4 come oggi), e dal momento che una partnership plurima per questo tipo di candidatura non costa nulla, la scelta di Trieste e Muggia si spiega facilmente”. Lo ha detto oggi a Trieste l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, rispondendo alle critiche.
Sul tema, come ha sottolineato Gibelli, la posizione dell’Amministrazione regionale “è limpida e coerente, come risulta anche dalla stampa quotidiana in lingua italiana e in lingua slovena: già nella legge di Stabilità 2018 è presente il sostegno della Regione alla candidatura Nova Gorica-Gorizia a capitale europea della Cultura, sostegno confermato e sottolineato l’8 e il 19 novembre scorsi, in un caso a Gorizia con il presidente di Camera di Commercio Venezia Giulia e i sindaci di Gorizia e Nova Gorica e nell’altro nel momento istituzionalmente più alto, cioè al bilaterale di Capodistria tra Repubblica Slovena e Regione FVG, e nuovamente nella legge di Stabilità del dicembre 2019”.
“In un anno e mezzo di lavoro della Giunta Fedriga – ha detto ancora l’assessore – abbiamo riportato nel corretto ambito istituzionale molte situazioni createsi negli anni precedenti. Ad esempio con la legge di supporto ai siti regionali Patrimonio Umanità Unesco abbiamo evitato la possibilità di candidature contestuali, stabilendo che la Regione supporta una sola candidatura per tutta la durata del suo iter. Però onestamente – ha concluso – non credo che si debba fare una legge ad hoc anche per questa tipologia di candidature, in quanto si è trattato di una circostanza eccezionale che difficilmente potrà ripetersi”.
Pettarin fa il tifo per Gorizia e Nova Gorica
“Io tifo Gorizia e Nova Gorica”, afferma Guido Pettarin, deputato di Forza Italia. “La candidatura a Capitale europea della cultura 2025 non è un progetto nato sulla carta, ma nel più profondo dell’animo delle nostre città. O meglio, della nostra città unica. È il frutto di un sentimento che vuole ricucire le lacerazioni della storia e costruire un presente e futuro di pace, convivenza e condivisione. Questi sono i sentimenti che stanno alla base dei rapporti che ci legano a Nova Gorica, Sempeter Vrtojba e tutta l’area della Goriska, e che si esprimono in progetti ambiziosi, tanto quello del Gect, oggi riconosciuto dall’Italia e dall’Unione europea come un esempio di eccellenza amministrativa, quanto quello di candidatura a Capitale europea della cultura”.
“Quella, e il percorso di preparazione che le città stanno affrontando assieme, sarà un’occasione bellissima per raccontare a tutta Europa la nostra identità e il sogno che tutti insieme stiamo costruendo. Qui, ce lo dicono in molti, si sta facendo l’Europa del futuro. Io sono convinto che nei nostri cuori quel futuro sia già presente e non aspettiamo altro che poterlo mostrare a tutti”, conclude Pettarin.