“La nostra visione sui contributi per l’acquisto di carburanti è chiara, nonostante i tentativi di alcuni, anche su questo tema, di additarci come quelli del no a tutto”. Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo, aggiungendo che “la presidente della IV Commissione consiliare, la forzista Mara Piccin, manca il bersaglio quando afferma che il M5S è contrario a questa forma di contribuzione. L’obiettivo della transizione ecologica e del graduale abbandono delle fonti fossili, invece, non ci ha mai impedito di avanzare proposte sul tema degli sconti sui carburanti. Peraltro fatte proprie, almeno a livello di dichiarazioni, anche dall’assessore Scoccimarro, ma a distanza di anni mai messe in pratica”.
“La nostra idea è semplice e lineare: non erogare contributi a tutti, considerato che si sono rivelati comunque inefficaci nel contrastare il turismo del pieno, ma piuttosto – aggiungono gli esponenti pentastellati – garantire interventi maggiormente sostanziosi alle fasce di reddito più basse e nelle aree di confine. Ci auguriamo che il Centrodestra, dopo svariati annunci, porti in Consiglio regionale la revisione degli sconti sui carburanti, per avere finalmente un testo sul quale confrontarci e vedere concretizzate le nostre proposte”.
“I cittadini e gli esercenti attendono che alle parole seguano i fatti, ogni tanto. Altrimenti – concludono Sergo e Dal Zovo – continueremo a garantire gli sconti anche a chi può contare su uno stipendio notevole, un pò in contrasto con la volontà del legislatore di aiutare i meno abbienti”.
“Grazie all’impegno del governatore Fedriga, in Friuli Venezia Giulia c’è la benzina meno cara d’Italia”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) che, replicando a un comunicato della collega Dal Zovo (M5S), aggiunge anche che “grazie alla Lega al Governo, c’è già stato un importante taglio delle tasse sui carburanti e, adesso, la Giunta regionale guidata da Massimiliano Fedriga ha approvato un ulteriore taglio che porta la riduzione del prezzo a sfiorare i 60 centesimi al litro per la benzina e i 50 centesimi per il gasolio”.
“Alcuni giorni fa – rimarca l’esponente del Carroccio – il neocostituito gruppo dei Gestori della Venezia Giulia, che comprende chi opera nelle province di Gorizia e Trieste, ha portato all’assessore regionale all’Energia, Fabio Scoccimarro, alcune valide proposte da sottoporre al Governo e da valutare nell’ottica della nuova legge regionale sugli sconti carburanti”. “I fatti – prosegue la nota leghista – dimostrano comunque che la Regione Friuli Venezia Giulia sta facendo tutto il possibile con le limitate risorse a disposizione, arrivando addirittura ad avere la benzina meno cara d’Italia e più conveniente rispetto alla Slovenia”.
“Ci aspettiamo risposte anche da Roma e in tal senso – conclude Bernardis – auspico che la collega Dal Zovo possa sollecitare anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle, anziché fare futile polemica”.
“L’intervento di Governo e Regione per calmierare il caro carburanti è positivo, ma accanto a questi giusti interventi di carattere emergenziale è necessario dare seguito a quelli strutturali, portando in Consiglio la legge per la quale la giunta regionale si era impegnata per ridefinire una volta per tutte le problematiche del cosiddetto turismo del pieno. La Lega eviti di attribuirsi meriti che non ha, perlomeno in via esclusiva, lasci stare le polemiche e si impegni per arrivare a questo atteso obiettivo”, dichiara il capogruppo del Pd, Diego Moretti intervenendo sul tema del caro carburanti.
“Sul piatto resta ancora la norma che l’assessore Scoccimarro aveva promesso a fine 2021. Anziché polemizzare inutilmente, attribuire alla Lega il merito degli interventi statali sul caro carburante (dal momento in cui il governo è un organo collegiale nel quale la Lega rappresenta solo una parte) e incensare Scoccimarro per un incontro con dei gestori che non si capisce bene chi rappresentino, il consigliere Bernardis porti questa istanza al presidente Fedriga. Siamo tutti consapevoli che nelle situazioni di emergenza ci siano interventi indispensabili come i super sconti, ma ora si dia forza a una legge guardando anche a esempi vicini come quelli della Provincia di Bolzano, che regolano situazioni simili alle nostre soprattutto sulle fasce confinarie”.