Il Senato va verso l’Italicum, almeno per quanto riguarda i confini delle circoscrizioni. E’ l’emendamento presentato poche ore fa alla Camera durante la discussione sulla nuova legge elettorale e che dovrà essere esaminato in Commissione. La precedente soluzione, che prevedeva due collegi per palazzo Madama (Trieste e Isontino da una parte, resto della Regione dall’altra), presentava non pochi problemi, dal momento che – come sottolineato nei giorni scorsi dal relatore di minoranza Gian Luigi Gigli (Democrazia solidale – Centro democratico) – il primo collegio si riferiva a una popolazione di 400mila persone, il secondo a 800mila persone. Detta in altri termini, per l’elezione nei collegi uninominali un voto a Trieste valeva due voti friulani. “La soluzione proposta – dice Gigli – in parte riequilibra la situazione, dal momento che i due bacini sono simili, dall’altra torna a spaccare il Friuli in due”. Con tutta probailità, l’aula si esprimerà sul merito nella giornata di domani.
Collegi elettorali, Senato verso l’Italicum
L'emendamento sarà esaminato nelle prossime ore in Commissione
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