Colpo di scena a Pordenone: Anna Ciriani torna in corsa alle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione comunale. La professoressa, che era stata esclusa dalla competizione elettorale per la carica di sindaco, infatti, è stata riammessa dal Tar del Friuli Venezia Giulia.
La sua candidatura non era stata ammessa dalla Commissione elettorale per alcune inadempienze burocratiche sulla raccolta firme e la presentazione della documentazione (i fogli non erano correttamente vidimati e si presentavano uniti solo con graffette).
Al che Anna Ciriani, sostenuta dalla lista “Amiamo Pordenone”, aveva subito provveduto a raccogliere altre 74 firme, vidimandole nei moduli corretti e ripresentandole alla commissione dalla quale, però, non aveva avuto più risposta.
L’esclusione era stata poi confermata, in un primo momento, dal Tribunale amministrativo regionale e, quindi, anche dal Consiglio di Stato.
Ma la professoressa non si è arresa e, attraverso il suo legale Francesco Furlan, ha presentato un nuovo ricorso al Tar Fvg che, riesaminati i documenti, ha riconosciuto come i termini per presentare l’integrazione fossero quelli statali, che lei ha rispettato, e non quelli regionali, più restrittivi.
Il Tribunale amministrativo ha anche scritto nella sentenza che l’impegno della Ciriani è stato lodevole e che la commissione non ha tenuto conto del principio del ‘favor partecipationis’. Da qui la riammissione.
Ora la Commissione elettorale, entro mercoledì 22 settembre, dovrà prendere atto della sentenza del Tar, quasi certamente riammettendo Anna Ciriani ed effettuando una nuova estrazione per l’ordine dei candidati, che saranno quattro.
Oltre alla professoressa, che si è detta entusiasta della riammissione, il sindaco uscente Alessandro Ciriani, sostenuto dal centrodestra, Gianni Zanolin per centrosinistra e M5S, e Vitto Claut di Coalizione Etica.