“Bisogna continuare e lottare e a rilanciare per difendere il diritto del mondo del commercio a passare le festività più importanti a casa”. Sergio Bolzonello, candidato del centrosinistra alla presidenza del Friuli Venezia Giulia, rivendica la legge 4/2016 sul commercio, poi impugnata dallo Stato, che imponeva 10 chiusure obbligatorie nelle giornate del 1° gennaio, Pasqua, lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 25 e 26 dicembre.
“Si tratta – rimarca Bolzonello – di una scelta di civiltà e nell’anno in cui è stata in vigore la legge 4/2016 abbiamo visto dei grandi risultati benefici al punto che oggi il grande mondo delle cooperative ha scelto di tenere chiusi i negozi senza la necessità di una legge. Penso che i tempi siano maturi perché il Parlamento prenda atto di questa richiesta che è di tante famiglie. Quando ho fatto la legge regionale, sapevo che sarebbe stata durissima, ma ho lanciato con coraggio una sfida”.
“Su questo tema – evidenzia Bolzonello – dovremmo avere il coraggio di copiare la Germania, consentendo quindi ad ogni Regione di poter scegliere in maniera autonoma, e noi forti della nostra autonomia abbiamo già deciso da che parte stare. Chiaramente non possiamo pensare di imporre la chiusura dei negozi nelle località turistiche, dobbiamo però mettere un argine e consentire alle famiglie e ai lavoratori di avere dei momenti per stare insieme, soprattutto in un momento storico in cui le famiglie hanno bisogno di momenti di condivisione” conclude.