Si è tenuta a Napoli, al centro congressi Federico II, la seconda conferenza nazionale dell’Italian Forum of Energy Communities per fare il punto su “Governance ed innovazione tecnologica nelle Comunità Energetiche” in quello che è il passaggio dalla fase sperimentale al nuovo regime.
Tra i relatori, non poteva mancare all’importante appuntamento di confronto insieme al mondo accademico e aziendale la Comunità Collinare del Friuli, già vincitrice del premio assegnato nella prima edizione per essersi distinta a livello nazionale per innovazione sociale, economica e tecnologica nell’ambito del progetto Recocer con la sua CER Comunità Collinare del Friuli – San Daniele 1.
Quest’anno, il riconoscimento è andato alla CER #Riccomassimo dell’Associazione La Buona Fonte alla quale è stato riconosciuto anche il premio alla memoria del Prof. Michele Calì, la cui famiglia ha messo a disposizione un premio del valore di 2400 euro, che finanzieranno le attività di un giovane ingegnere a supporto dello sviluppo della Comunità Energetica stessa.
Tra i temi oggetto di analisi nel corso della conferenza realizzata in collaborazione con la Cattedra di Diritto dell’Energia del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II, il quadro regolatorio, i modelli organizzativi per la costituzione e la gestione di CER/AUC e per una piena concretizzazione dei benefici energetici, ambientali ed economici che queste possono apportare ai territori e alla cittadinanza.
Data l’esperienza virtuosa, la Comunità Collinare, rappresentata dal Consigliere del Comitato esecutivo Giambattista Turridano, ha illustrato gli obiettivi strategici e le attività operative del progetto Recocer – www.recocer.eu che vede la Comunità Collinare del Friuli impegnata nella realizzazione di comunità di energia rinnovabile, di sistemi di ricarica per veicoli elettrici sul territorio e nell’attività di audit a favore dei progetti degli enti locali.
Il tutto grazie alla collaborazione con gli uffici tecnici dei 15 comuni della Comunità Collinare e ad una nuova divisione aziendale, la cabina di regia, costruita in collaborazione con l’Energy Center del Politecnico di Torino secondo una logica di CET – Comunità Energetica di Territorio, dotata delle competenze tecniche, giuridiche e fiscali necessarie per l’avvio delle CER.
“Anche quest’anno la Comunità Collinare con il progetto Recocer è attore di primo piano alla conferenza IFEC – ha commentato il Presidente Luigino Bottoni – la più importante sul tema delle comunità energetiche in Italia. Il ruolo della Comunità Collinare è riconosciuto da tutti i più importanti players del settore sia essi investitori privati che istituzioni, che università. Questo scambio di idee per noi è essenziale per poter sviluppare al meglio il nostro progetto ma anche per poter fornire un valido esempio di quello che siamo riusciti a fare, condividendo le problematiche che abbiamo riscontrato ma anche e soprattutto le soluzioni. In questo momento lo sviluppo delle comunità energetiche è ancora sperimentale – conclude Bottoni – e la nostra esperienza è ancora quella più consolidata”.
“Ringraziamo WEC Italia, il Politecnico di Torino, IFEC e l’Università degli Studi di Napoli Federico II per averci ospitati. Ci attende un 2023 di intenso lavoro, – commenta Gianbattista Turridano Consigliere del Comitato Esecutivo, che vedrà la Comunità Collinare del Friuli mettere a terra la maggior parte dei 5,4 milioni di euro di investimenti programmati. Arrivederci al prossimo anno, alla terza Conferenza nazionale IFEC, che auspichiamo di ospitare nella nostra sede nel Castello di Colloredo di Monte Albano”.