Si è conclusa la XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Nell’ex provincia di Pordenone sono state organizzate quattro manifestazioni in presenza (Porcia, Casarsa della Delizia, Villotta di Chons e San Vito al Tagliamento) durante le quali sono stati letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. È stato dedicato un momento di ricordo anche a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
A Casarsa sono intervenuti oltre al Sindaco Lavinia Clarotto, anche il Prefetto Domenico Lione e il Procuratore Raffaele Tito che hanno voluto condividere un ricordo particolare. Il Prefetto Lione ha ricordato il giudice Francesco Saverio Pavone che ha lottato contro la mafia del Brenta e ha vissuto in protezione sotto continue minacce. Il Procuratore Tito ha ricordato Piero Nava, testimone dell’omicidio del giudice Rosario Livatino. A San Vito c’è stata la commovente testimonianza di una cugina di Gianluca Congiusta, ucciso perché venuto a conoscenza delle mire espansionistiche della ‘ndrina di Costa
La giornata di Gorizia si è svolta negli spazi del Kulturni Dom. L’evento ha visto il patrocinio dell’amministrazione comunale e la partecipazione dell’assessore alla cultura Fabrizio Oreti. Domenica le manifestazioni legate a questa ricorrenza sono proseguite al mattino a Monfalcone con un breve momento di riflessione e di commemorazione, mentre alle 18, nella chiesa di Sant’Ignazio a Gorizia, si è tenuta la veglia di preghiera e di riflessione in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
A Udine sono stati scelti i luoghi della cultura anche per dare un segnale di ripartenza e rinascita a luoghi tanto penalizzati in questi ultimi mesi. Quindi sabato 20 dalle 17.30 piazza XX Settembre si è organizzata una proiezione di video e dei nomi delle vittime innocenti sulla facciata della casa veneziana. I luoghi di cultura come il Teatro Palamostre e il teatro Giovanni da Udine hanno aderito alla proposta di proiettare video e i nomi delle vittime innocenti sulle loro facciate nelle giornate di sabato e di domenica dalle 17.30 circa.
A Trieste, invece, si è organizzata una lettura in diretta sulla pagina Facebook di Libera Trieste, a partire dalle 18, con la lettura dei nomi e il racconto di alcune delle storie delle vittime tramite letture di poesie, monologhi e riflessioni; presente anche Silvia Stener, nipote di Eddie Cosina, rimasto ucciso nella strage di Via d’Amelio, come agente della scorta di Paolo Borsellino, per raccontarci la sua storia.