“Solo favorendo lo sviluppo sostenibile e valorizzando le competenze del nostro Paese in settori strategici per i Paesi partner è possibile far fronte alla crisi globale generata dalla pandemia. Occorre avere una visione di medio-lungo periodo che ha come riferimento l’Agenda 2030, con un approccio fondato sui diritti umani e sul rafforzamento dello Stato di diritto e la giustizia sociale”. Così la senatrice del Pd Tatjana Rojc, dando parere favorevole della Commissione Esteri del Senato al documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo 2021-2023 dell’Italia”. Lo ha dichiarato oggi a Roma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), relatrice in commissione Esteri del documento di programmazione e indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo 2021-2023 dell’Italia.
“Prioritario per la cooperazione italiana – ha spiegato Rojc – sarà promuovere un’agricoltura ecologicamente sostenibile, migliorare l’accesso all’acqua pulita, concorrere a sistemi di energia economici e sostenibili, garantire istruzione, servizi di base, condizioni di lavoro dignitose, uguaglianza di genere, oltre al rafforzamento dei sistemi sanitari, alla prevenzione delle pandemie, alla produzione e all’equa distribuzione di farmaci, trattamenti e vaccini”.
“La visione strategica della cooperazione allo sviluppo da parte dell’Italia – ha precisato la senatrice – sarà rafforzata nelle principali aree di crisi, dai Balcani, al Medio Oriente, all’Africa, all’Asia, all’America Latina, con una strategia di risposta sinergica e coordinata e con azioni mirate al miglioramento dei sistemi di governance, al rafforzamento istituzionale e al sostegno dei processi di prevenzione, pacificazione e stabilizzazione post-conflitto”.