Quella dell’8 dicembre non è solo una vittoria di Renzi, del Pd e del suo popolo, ma è anche una vittoria dell’Italia. La grande partecipazione alle primarie, prima ancora dei risultati, è la dimostrazione che una buona parte degli italiani crede nel cambiamento e il Pd ha ancora una volta dettato l’agenda della politica, rinnovando la propria classe dirigente”. Così l’on. Paolo Coppola e la senatrice Isabella De Monte che sottolineano anche la grande capacità attrattiva del Pd: “Mentre il M5S chiama le persone in piazza a sfogare la rabbia e ad insultare gli altri, mentre la Lega chiama a congresso poche migliaia di iscritti e la destra ritorna al 1994, noi continuiamo a credere nella democrazia partecipata e nel confronto con la base. Un confronto da cui esce chiarissima la volontà di non tornare al proporzionale della prima repubblica e, invece, di voltare pagina e guardare al futuro con speranza”.
De Monte e Coppola non si nascondono però di essere solo all’inizio del percorso di rinnovamento: “Abbiamo una grande responsabilità. Dobbiamo essere all’altezza delle aspettative. Ora si apre anche la stagione dei congressi locali e questa ventata innovativa venuta dagli elettori – evidenziano – deve poter trovare corrispondenza. Il Fvg – aggiungono – un buon pezzo di percorso l’ha già fatto con Debora Serracchiani, ma occorre ultimarlo e radicarlo territorialmente”.
Coppola e De Monte sulle primarie del Pd: “Ha vinto l’Italia che vuole cambiare”
Occorre declinare questo risultato sul territorio
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