“Non solo questo Governo ha creato seri disagi e danni economici ai cittadini, ma con l’esecutivo Conte dimissionario , sarà ancora più difficile superare alcuni problemi gestionali causati dal decreto legislativo 116/2020 che esclude i rifiuti da costruzione e demolizione dal novero di quelli urbani”.
Si dice preoccupato l’assessore alla Difesa dell’Ambiente, Fabio Scoccimarro, in particolare per le conseguenze che devono sopportare i privati. “Le decisioni prese a Roma, senza valutare i loro riflessi insieme agli assessori regionali e alle società di gestione dei rifiuti – spiega Scoccimarro -, rischiano di produrre costi enormi per i cittadini più onesti che devono realizzare piccole manutenzioni domestiche”.
“In una situazione economica già molto critica come quella che stiamo affrontando – continua Scoccimarro -, i cittadini che volessero mettere mano a piccoli lavori domestici dovrebbero prima fare analizzare i rifiuti inerti prodotti come calcinacci e muratura – con costi di centinaia di euro – per poi affidarsi a soggetti autorizzati che, a pagamento, possano portare il materiale in discarica”.
“Quello che preoccupa – aggiunge l’esponente della Giunta regionale – è che questi oneri causeranno senza dubbio un aumento di comportamenti incivili come l’abbandono dei rifiuti in zone nascoste o boschive”.
“Il nostro auspicio è che la riunione tecnica convocata per domani dal Ministero dell’Ambiente con le Regioni possa produrre una soluzione a brevissimo termine anche – conclude Scoccimarro – in assenza della componente politica”.