“Quando in question time Azzolina afferma che la sinergica collaborazione tra scuole pubbliche e paritarie è realtà mentre le paritarie boccheggiano, prende in giro i cittadini esattamente come quando parla di docenti, spazi e banchi che in molti casi ancora non ci sono”, dichiara il senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.
“La invitiamo a prendere in considerazione i nostri emendamenti alla legge di Bilancio. Come fa il ministro a dire che sta lavorando per tutti i ragazzi, quando per quelli delle paritarie c’è solo un contributo complessivo (ministeriale e detrazione del 19%) di 855 euro per i 507.578 dell’infanzia, 360 per i 165.229 della primaria, 295 per i 65.330 della secondaria di I° grado e 379 per i 113.130 della secondaria di II° grado? Tra l’altro per la didattica a distanza sono assegnati soltanto 2,00 euro, per la sanificazione 2,26 e altrettanti per dotarsi di dispositivi di protezione. Per chi ha difficoltà a pagare la retta dalla primaria alla secondaria di II° grado, dopo un’accesa battaglia parlamentare (i grillini non volevano andare oltre i 150 milioni), col decreto Rilancio abbiamo ottenuto 300 milioni. Ma corrispondono a poco più di 300 euro per studente”.
“Secondo il ministro, invece, è stato fatto tutto quello che serviva per superare la discriminazione statali/paritarie. Come spiegare ad Azzolina che il sistema sta collassando? Urge un cambio di passo affinché diventino davvero prioritarie la questione educativa e l’effettiva pluralità dell’offerta scolastica. Non bastano spiccioli: serve una rivisitazione complessiva dei meccanismi di finanziamento”, conclude Pittoni.