Un immediato sostegno al settore turistico, in particolare a quello balneare che, dopo l’emergenza coronavirus, si trova sull’orlo del fallimento. E’ questa la richiesta che l’eurodeputato della Lega, Marco Dreosto, ha inoltrato a Bruxelles, domandando anche sanzioni nei confronti della Germania.
“L’Ue ha proposto di usare il 20 per cento del Recovery Fund per il rilancio del turismo ma come gruppo di Identità e democrazia ci chiediamo se tale misura sia sufficiente e immediatamente realizzabile” ha commentato al proposito il firmatario dell’interrogazione. “I danni già subiti appaiono talmente vasti e pesanti che non si può più parlare di salvaguardia ma di autentica ricostruzione del settore. Abbiamo chiesto speciali garanzie per le località minori dove nel tempo si sono sviluppate forme di turismo lento. Poi c’è l’atteggiamento discriminatorio di certi Paesi, come la Germania, che creano addirittura dei corridoi privilegiati con la Croazia tagliando fuori le riviere italiane. Voglio sperare che da Bruxelles giunga subito uno stop categorico a certe iniziative deprecabili e offensive”.
Dreosto ha citato le recenti parole del Commissario Thierry Breton sull’istituzione di uno speciale fondo di supporto a imprese e lavoratori. “Va fatto di più per una voce che pesa per l’11 per cento del Pil dell’Unione, con 27 milioni di persone e 3 milioni di aziende coinvolte direttamente”, ha concluso Dreosto ricordando come l’Europa sia la più grande piazza turistica al mondo con 400 milioni di visitatori all’anno e il 42 per cento degli arrivi su scala globale.