La neo segretaria del Pd, Elly Schlein, oggi al Nazareno ha ricevuto il testimone da Enrico Letta; poi ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Molti i commenti dal mondo della politica Fvg dopo la sua netta affermazione alle primarie. “L’elezione di Elly Schlein è una ventata di cambiamento espressa dalla base. Auguro sinceramente buon lavoro alla prima donna che assume la guida del maggiore partito del centrosinistra italiano, con il grande carico di attese e responsabilità che ciò comporta. Bisogna portare con più decisione al centro della nostra agenda i temi sociali, il lavoro e la salute pubblica, il supporto alle famiglie, e io sono pronta a impegnarmi come sempre”, dichiara la senatrice Tatjana Rojc (Pd).
“Schlein ha il compito di vincere una grande sfida, quella – spiega la senatrice – di coniugare utopia e pragmatismo, tenendo viva l’emozione che ha saputo accendere e lavorando nel merito di questioni concrete e delicate come quelle internazionali. Saranno importanti cuore e competenze, che non mancano nei territori, nel partito e nei gruppi parlamentari. Auspico che sapremo tenere aperto il dialogo tra le varie anime in spirito unitario perché – precisa Rojc – serve un grande partito per sconfiggere questa destra”.
“Faccio appello a Elly che ha dimostrato grande attenzione per le minoranze – aggiunge la senatrice dem – di tenere viva l’attenzione sulla minoranza nazionale slovena del FVG che nel Pd ha da sempre il suo principale interlocutore politico”.
“Buon lavoro e auguri alla segretaria Elly Schlein, che ha saputo mobilitare anche energie nuove intorno al Pd. Ora andiamo avanti con determinazione, unità e impegno nella rigenerazione del partito, nella difesa del lavoro e dei diritti, nell’opposizione alla destra. Le primarie sono state un’iniezione di fiducia per la nostra sfida a Fedriga e questo è il momento di serrare ancora di più i ranghi, senza distinzioni tra mozioni e anzi allargando e coinvolgendo il più possibile”, dichiara il segretario regionale Pd Fvg Renzo Liva.
“Mi sembra, vedendo le dichiarazioni passate e quelle di ieri, che il Pd si collochi in un’area politica che si sposta molto a sinistra e che si estremizza rispetto al Pd conosciuto finora, rispetto ai processi democratici delle altre forze politiche. Faccio loro l’in bocca al lupo”, è il commento alle primarie da parte del presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.
“Ci fa piacere se negli altri partiti si guarda con interesse al Pd. Fedriga e la destra in Fvg, però, dovrebbero preoccuparsi perché dopo le primarie siamo tutti molto più motivati a lavorare per mandarlo a casa, uniti dagli stessi valori e dalla volontà di offrire un’alternativa ai cittadini. Non si culli nella speranza che dalle primarie sia uscito un Pd meno competitivo. La partecipazione di domenica è un enorme segnale per la coalizione di Fedriga: ha suonato l’appello per una riscossa che coinvolge uno schieramento politico e sociale sempre più ampio. I danni fatti in questi cinque anni hanno impoverito e lasciato sole troppe persone”, afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, replicando a Fedriga.
Il candidato alla presidenza della Regione Fvg, Alessandro Maran (Terzo Polo), commenta così la nuova segretria dem: “Complimenti anzitutto al Pd per la bella battaglia democratica e congratulazioni alla nuova segretaria del Pd. Non sono per nulla sorpreso – continua – anzi l’ho detto e ridetto molte volte: il Pd del Lingotto non c’è più. La deriva identitaria e il tarlo populista hanno affossato il progetto veltroniano. Ovviamente, gli elettori del Pd sono liberissimi di scegliere una sinistra minoritaria sul modello di Mélenchon o di Corbyn. Ma gli elettori riformisti e liberali difficilmente seguiranno una leader che professa la decrescita felice e crede che la domanda di elettricità costituisca un grave problema per la società”.
“A quegli elettori bisogna offrire un’alternativa seria e credibile. È il momento di rilanciare la prospettiva delineata a Milano, quella di nuovo partito liberal-democratico appartenente alla famiglia politica di Renew Europe. I risultati delle primarie PD confermano infatti che l’esigenza nel Paese di una casa riformista più larga, più solida e nettamente alternativa ai populisti è più urgente che mai”.
“L’obiettivo della mia candidatura e del Terzo Polo è proprio questo. Dare una casa solida a tutti i riformisti e liberali che non si identificano più negli attuali valori della sinistra massimalista e della destra sovranista. A questo si aggiunge la necessità di dare voce ai tanti giovani del Fvg che, spesso, in questi ultimi anni sono stati dimenticati e messi in secondo piano, non affrontando le battaglie cruciali per il loro futuro”, conclude Maran.
“La chiara vittoria di Elly Schlein è un’innegabile e indiscutibile richiesta di cambiamento per la sinistra italiana”, così Mauro Cedarmas, segretario regionale di Articolo Uno. “Alla vigilia di un importante appuntamento per la nostra regione questa è una ventata di aria fresca che può fare bene alla sinistra tutta. Andiamo incontro alla richiesta di una politica che recepisca il disagio di quanti, con titoli di studio, lasciano la regione; di quanti lamentano l’esistenza di innumerevoli forme di rapporti di lavoro senza controlli e in piena disponibilità solo dei profitti; di quanti accusano le problematiche sulla sicurezza nel lavoro e del lavoro; di quanti reclamano una politica ecologica ed una economia virtuosa; di quanti esigono finalmente vera giustizia sociale. La strada per voltare pagina è quindi segnata, ora si tratta di percorrerla tutti insieme”.