Tutto nasce da una critica, politica, sugli eventi organizzati dal Comune di Udine in occasione della Fieste de Patrie dal Friuli. La consigliera comunale Cinzia Del Torre aveva evidenziato come il concerto in piazza Libertà della Società Filarmonica di Pozzuolo del Friuli, voluto dal sindaco Pietro Fontanini, avesse registrato ben poche presenze.
Il primo cittadino, affidando la sua replica alle pagine del Messaggero Veneto, era andato oltre la ‘risposta’ politica, attaccando l’esponente dell’opposizione (ed ex assessore comunale) Del Torre. Queste le parole incriminate: “Ancje jê in plui di cualchi ocasion e à dimostrât, dal sigûr, dotis artistichis. Mi ricuardi, par esempli, une sô bielissime foto postoade su Facebook cualchi mês indaûr – cun jê distirade a panze in jù su di un cjaval, puar ninin – che e jè veramentri p……e”.
Parole sulle quali si è immediatamente aperta la polemica. “Voglio chiarire che il vero problema non è l’attacco a me, ma il fatto che provenga da un Sindaco che Udine non si merita”, commenta Del Torre. Alla quale sono arrivati moltissimi messaggi di solidarietà.
“Stiamo assistendo a un caso di bullismo istituzionale”, scrive Alessandro Venanzi, consigliere comunale del Pd ed ex assessore. “È la prima volta che la città assiste a un episodio del genere: il Sindaco che insulta una consigliera comunale per il suo aspetto fisico. La volgarità e la violenza delle affermazioni del sindaco, evidenziano l’inadeguatezza di Fontanini a rappresentare la città”.
“Fino a pochi mesi fa”, il commento di Enrico Bertossi, candidato sindaco per Prima Udine, “non avrei pensato che il sindaco della mia città potesse scendere a un livello così basso e negli ultimi quarant’anni li ho conosciuti bene tutti. Secondo Fontanini la consigliera Del Torre non ha il diritto di dire serenamente quello che pensa sul comportamento pubblico e sulla attività amministrativa del sindaco in quanto donna, per le sue idee o addirittura perché non è della taglia a lui gradita? Non so cosa resterà dei suoi variegati annunci alla fine del suo mandato ma so per certo che verrà ricordato come il sindaco più maleducato che la nostra città (non la sua) abbia mai avuto”.
Punta sull’ironia l’eurodeputata Isabella De Monte: “In attesa che Pietro Fontanini sfoggi i suoi proverbiali addominali a tartaruga in spiaggia, governi Udine in modo degno. Poi, se proprio non ha altro da fare e vuole aprire un dibattito su pance e rotondità, mi chiami pure, in materia sono orgogliosamente esperta. Il sindaco Fontanini lavori un po’ di più, e meglio, per il bene di Udine, che sta scivolando in un degrado urbano, sociale e culturale di cui onestamente non avevo memoria da lungo tempo, e di cui questo governo leghista è responsabile”.
“Se il livello del confronto politico, per il sindaco Fontanini, è il bullismo istituzionale e la derisione estetica, Udine non potrà sperare, per i prossimi anni, in nulla di buono. È forse questo l’insegnamento cha dobbiamo dare ai nostri ragazzi?”. A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro. “Alla consigliera e amica Del Torre va la mia personale solidarietà, ma il livello e la capacità di dialogo e confronto del sindaco, induce un ragionamento serio: una situazione di bullismo del genere, se fosse accaduta tra i banchi di scuola ci avrebbe fatto indignare tutti. Ma quando a deridere della fisicità o dell’aspetto di un’altra persona è il sindaco di una città, lo sconcerto è totale. Di certo non avevamo bisogno di questo ulteriore deprecabile gesto per capire quanto questo sindaco sia inadeguato, bastava il degrado culturale al quale sta riducendo Udine per darci la misura. Ora con questo gesto siamo andati oltre qualsiasi limite: Fontanini si scusi e ammetta i propri gravi errori”.