La battaglia per la difesa del friulano si gioca sul tavolo di Roma. Il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, parteciperà, mercoledì 25 settembre, al Comitato tecnico consultivo per l’applicazione della legislazione in materia di minoranze linguistiche, previsto dall’articolo 12 del DPR del 2 maggio 2001 (n. 345).
L’incontro si terrà nella sede del Dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo sport con il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locali Graziano Delrio. All’esame ci sarà lo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri relativo alla “Determinazione dei criteri per la ripartizione dei fondi di cui agli articoli 9 e 15 della legge 15 dicembre 1999, n.482, in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, per il triennio 2014-2016”.
Fontanini ribadisce che il «friulano è una ricchezza, aiuta ad apprendere meglio anche altre lingue ed è il fondamento della specialità regionale». Difendere le istanze della lingua madre significa, per Fontanini, difendere automaticamente l’autonomia della nostra Regione, salvaguardando i motivi fondanti dell’essere speciali.
“Durante questo Comitato – spiega il Presidente – cercherò di esercitare il necessario pressing per riuscire a portare a casa i fondi necessari per dare risposta alle esigenze degli amministratori locali e delle associazioni che attendono le risorse funzionali all’operatività linguistica”. L’impegno per garantire i fondi in nome della legge 482, fra l’altro, è stato al centro del recente incontro fra il Presidente e l’assessore alla cultura della Regione Gianni Torrenti. «Stiamo aspettando ancora i soldi del 2012, ci troviamo in difficoltà visto che dobbiamo evadere circa 190 domande presentate da enti locali e realtà associative», rende noto il Presidente che si presenta a Roma avendo già incassato l’interessamento per accelerare l’iter da parte dell’assessore regionale.