“Sono riusciti a ribaltare il risultato sfavorevole del referendum del settembre scorso per l’indipendenza, accaparrandosi la quasi totalità dei seggi disponibili in Scozia. Un vero e proprio record”. Pietro Fontanini, presidente della Provincia di Udine, commenta con grande entusiasmo l’esito del voto di ieri in Gran Bretagna e in particolare la performance dello Scottish National Party. “Una minoranza alla ribalta, un popolo che a fronte dei risultati delle urne riuscirà a far sentire di più la sua voce e dare così concretezza ai suoi diritti e alle sue rivendicazioni” aggiunge ancora a margine Fontanini. Fondato nel 1934, lo Snp per larga parte della storia recente scozzese ha esteso il suo consenso elettorale togliendolo alle emanazioni locali dei due più grandi partiti britannici, reclamando più autonomia e poteri per la regione. “Un plauso agli scozzesi, un esempio di ritrovata coesione e unità dopo il risultato avverso della consultazione referendaria; un riferimento anche per altri popoli che potrebbero puntare a raggiungere gli stessi obiettivi”, rileva Fontanini. “Nel voto di ieri i valori identitari forti di un popolo hanno fatto la differenza: radici, cultura, storia autonomia. Elementi da non sottovalutare – osserva il presidente Fontanini – e non è un caso che, nelle sue prime dichiarazioni post voto, il riconfermato premier Cameron abbia affermato che è intenzionato a mantenere unita la Gran Bretagna ma, allo stesso tempo, ad attuare il più rapidamente possibile la devoluzione della Scozia e del Galles. Ovvero a mettere in pratica un decentramento recependo quindi il voto degli scozzesi”. Diverso, invece, il contesto italiano e quello del Friuli Venezia Giulia. “Qui in Italia ma anche in Regione – chiarisce Fontanini – stiamo andando nel verso opposto: con una specialità del Fvg debole che corre seri rischi nella revisione della geografia delle regioni, una Regione Fvg altrettanto debole nella difesa dell’autonomia dal momento che lei stessa, con la riforma delle autonomie locali, la disconosce attuando un processo di accentramento di poteri e di finta devoluzione”. Quindi un’ultima considerazione: “Il Friuli guardi alla Scozia innanzi tutto come modello di coesione e di grande forza di autodeterminazione e rappresentanza – conclude Fontanini -. Un vero e proprio movimento di popolo che crede nella sua identità”.
Fontanini: “Grande risultato per lo Scottish National Party”
Il presidente della Provincia di Udine commenta l'esito delle elezioni inglesi
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