Ha gli occhi di tutto il mondo puntati su di lei e i suoi colleghi. Isabella De Monte, sindaco di Pontebba e senatore del Pd, fa parte della Giunta per le immunità del Senato chiamata a decidere sulla decadenza di Silvio Berlusconi. “Qui fuori staziona sempre una ressa di giornalisti, compresa addirittura la televisione coreana”, racconta De Monte con un sorriso.
L’attenzione mediatica, si diceva, è altissima e ciò si percepisce nettamente: “Avvertiamo una notevole pressione, tutta la vicenda è riportata al destino del Governo e questo non ci rende del tutto liberi nella valutazione. Ci sono troppi aspetti condizionanti, anche se il clima interno non è male. Ho a che fare con persone ben predisposte al dialogo”. La tensione cresce con il passare delle ore, in attesa che arrivino le 20 di questa sera, quando la Giunta sarà chiamata a esprimersi sulle pregiudiziali, con un impegno che dovrebbe essere di un paio di ore. Una vera maratona per la senatrice friulana, che nel frattempo sta seguendo anche altre questioni legate al Friuli Venezia Giulia, come quella relativa alla ventilata chiusura del Tribunale di Tolmezzo (domattina scenderà a Roma una delegazione per un incontro con il ministro Annamaria Cancellieri) e la questione-Weissenfels, la storica acciaieria di Fusine in Valromana a forte rischio chiusura, con problemi per 88 dipendenti.
Un occhio al Governo nazionale, insomma, e uno al territorio. “Mi rendo conto dell’importanza centrale che ha questa vicenda sulle sorti del Paese, nel cuore di una legislatura non facile già dall’inizio – conclude Isabella De Monte -. Trovo questa esperienza formativa e mai, nella mia vita, mi sarei aspettata di trovarmi a decidere le sorti di Silvio Berlusconi”. Di certo, per la senatrice Pd e i suoi colleghi non sono giornate come le altre. E la ressa di giornalisti in cerca di notizie è là a dimostrarlo.