“Il parere favorevole del Governo all’ordine del giorno sulla vertenza Wartsila alza ulteriormente il livello d’impegno delle Istituzioni nazionali. Il collegamento con la ratifica del Parlamento dell’adesione della Finlandia alla Nato, pur tenendo distinte le due situazioni, riconosce che la produzione di Trieste ha un valore strategico nazionale e come tale va trattata. Continueremo su questa linea, avendo chiaro che nel territorio triestino si sta manifestando uno stato di crisi industriale che colpisce realtà che occupano centinaia e centinaia di lavoratori”. Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, dopo che il Governo ha dato parere favorevole all’ordine del giorno a sua firma, che impegna l’Esecutivo a “valutare l’opportunità di individuare ogni iniziativa idonea a garantire la continuità produttiva dell’impresa Wartsila e tutelare i lavoratori coinvolti, in considerazione della strategicità del settore”.
“Fare tutto il possibile affinché la multinazionale Wartsila mantenga la produzione nel sito di San Dorligo della Valle e comunque in Italia. Abbiamo presentato in proposito un ordine del giorno al ddl sull’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato. Chiediamo al Governo d’impegnarsi in questa direzione. Wartsila ha dichiarato di voler cessare l’attività produttiva di motori navali nel sito triestino, lasciando così senza lavoro 450 dipendenti diretti oltre a quelli dell’indotto. Grazie alla Regione, è stato immediatamente aperto il tavolo portando la questione su base nazionale e internazionale e il Mise ha subito convocato i vertici dell’azienda, richiamando il principio della Corporate Responsability. Auspichiamo che l’Esecutivo prenda nella dovuta considerazione la strategicità del settore” dichiarano i deputati della Lega Aurelia Bubisutti, Massimiliano Panizzut e Daniele Moschioni.
‘Garantire la continuità produttiva della Wartsila’
Alla Camera, la vertenza triestina è entrata nella discussione dell’adesione della Finlandia alla Nato
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