L’Assessore regionale Maria Grazia Santoro ha incontrato il comitato esecutivo di Anci Fvg in materia di viabilità in fase di avvio delle Uti: l’Assessore ha rassicurato i comuni in materia di gestione delle ex strade provinciali, con particolare attenzione alle strade di montagna che hanno un ruolo importante e strategico di connettore per i territori, soprattutto nei mesi invernali per lo sgombero neve.
“Nell’iter di dismissione delle province, il primo obiettivo della regione è garantire la continuità dei servizi evitando ogni incertezza per i cittadini. Secondo la nostra prima analisi – ha spiegato l’Assessore Santoro – il 62% delle strade è da considerarsi regionale, mentre il restante 38% ha un valore più locale. La nuova gestione che partirà l’1 luglio prevede due fasi: la prima in cui la gestione della viabilità provinciale passa a Trieste e la seconda in cui, in base ad esigenze o richieste direttamente espresse, la gestione può tornare ai territori”.
Anche per quanto riguarda la motorizzazione, la linea guida regionale è di garantire certezza e continuità del servizio ai cittadini: ciò significa che, nonostante il servizio sia unificato a livello regionale, l’organizzazione territoriale sarà mantenuta attraverso gli uffici della motorizzazione di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia. In più, anche le tariffe saranno unificate sulla base di quelle nazionali.
“Il passaggio della viabilità di competenza provinciale è un argomento complesso che include non solo le strade ma anche la gestione del personale preposto: è fondamentale capire quale sarà il ruolo dei Comuni in questo delicato cambio di competenze” – commenta il presidente di Anci Fvg Mario Pezzetta – Questa può essere comunque l’occasione di ripensare l’assegnazione delle competenze dei tratti viari. La prima finalità è garantire la continuità dei servizi della viabilità senza che per i comuni vi siano nuovi oneri.”
Sono intervenuti Roberto Ceraolo, Roberto Molinaro, Renzo Francesconi, Paolo Urbani e Pino Napoli.