In vista delle prossime elezioni amministrative, l’associazione operatori di Lignano si rivolge al futuro primo cittadino, per lanciare le proprie richieste.
“Mi rivolgo a lei caro sindaco, non so ancora quale sia il suo nome e quale sia la sua squadra di governo. Non conosco i nomi degli assessori, tantomeno la lista dei consiglieri comunali con i quali dovremo confrontarci nei prossimi cinque anni”, sono le parole della presidente dell’associazione Chiara Zilli. “Proprio per questo posso parlare con franchezza, certa che le mie parole non vengano interpretate male. Raccogliete un testimone pesante dai vostri predecessori: anni di crisi, difficili e a tratti tormentati, e regole scomode a cui anche la nuova amministrazione dovrà sottostare”.
“Lei ha la possibilità di fare la differenza, giochi le sue carte libero da vincoli e condizionamenti. E’ venuto il momento di essere concreti, di concentrarsi sugli interessi della località e dei suoi cittadini, anziché pensare a chi affidare le poltrone. Il Comune di Lignano Sabbiadoro merita di riprendere il ruolo che gli compete e, soprattutto, merita una vera rinascita condotta da amministratori attenti. E’ finito il tempo dei monopoli, dei poteri forti ed è giusto che chi spende le sue energie a favore dello sviluppo possa essere ricompensato”, continua Zilli.
“Ci troviamo a pochi passi dalle elezioni e, a parte un carosello continuo di nomi candidati al ruolo di sindaco poco dopo ritrattati, non vediamo alcun programma per il futuro. I cittadini hanno maturato la consapevolezza che questo è un momento storico e che tutti sono chiamati al loro ruolo di elettori per dare dimostrazione di quanto ci sia voglia di cambiamento”.
“Vogliamo parlare di come iniziare un serio programma di edilizia convenzionata per dare modo ai giovani e a quanti vogliono vivere a Lignano di non sottostare a un mercato immobiliare con quotazioni inavvicinabili. Una cittadina con almeno 15.000 residenti che potrebbero dare vita ad attività aperte e servizi annuali. Una guardia medica presente all’interno del Pronto soccorso anche nel periodo invernale per dare un’assistenza immediata ai cittadini residenti. Mezzi urbani di collegamento anche durante i periodi invernale per permettere mobilità a tutti anche quando la stagione è terminata”, continua la nota.
“Grazie alle nuove regole sulle concessioni balneari è fondamentale riconoscere il ruolo dei concessionari che hanno per anni gestito personalmente i tratti dell’arenile con un livello di servizi differenziato rispetto ai grandi monopoli che hanno per lunghi decenni lucrato sui subaffitti di parte delle loro concessioni, investendo solo marginalmente su attrezzature e servizi di nuova concezione. Rimettere al bando con una revisione totale dei contenuti le concessioni delle tre località Sabbiadoro, Pineta e Riviera. Creare anche a Pineta e Riviera tratti di spiaggia libera perché l’accesso al mare è un diritto di tutti”.
“Rivedere il piano regolatore a favore degli aumenti volumetrici degli alberghi che sono pochi e di piccole dimensioni. Attrarre attraverso questa possibilità investimenti di catene alberghiere che, non a caso, non hanno mai aperto strutture a Lignano. Offrire assistenza a coloro che desiderano fare investimenti strutturali con l’appoggio di uffici tecnici interni al comune che possano essere di supporto e non di ostacolo burocratico alle iniziative private. Creare un team di ‘financing hunter’ all’interno dell’amministrazione per attingere a tutti i fondi della Comunità europea per la realizzazione di opere pubbliche”, proseguono le richieste degli operatori.
“Creare un ufficio stampa e pubbliche relazioni che 12 mesi all’anno lavori per potenziare il brand di Lignano e intervenga in caso di eventi particolari per contrastare pubblicità negative o screditi della località, come già successo in passato su testate straniere. Rivedere l’utilizzo della tassa di soggiorno con un piano di promozione almeno su base triennale e con la creazione di un calendario manifestazioni che possano attirare turismo anche e soprattutto nei periodi di spalla. Questo è solo una piccola parte di quanto realizzabile. Qualsiasi sia il risultato sarà sempre una vittoria”, conclude Chiara Zilli.