Il premier Giuseppe Conte lancia un ultimatum ai suoi vice, Matteo Salvini e Luigi Di Maio che, anche dopo le elezioni, continuano a ‘litigare’. “Se non avrò risposte – ha detto in conferenza stampa – rimetterò al Colle il mio mandato. Resto disponibile a lavorare, ma non posso compiere questa scelta da solo. Non mi presterò a vivacchiare per prolungare la mia presenza a Palazzo Chigi”.
Conte ha ribadito come sia compito delle forze politiche decidere se far proseguire e come l’azione di Governo. “Serve un risposta chiara, inequivoca e rapida. Il Paese non può attendere”.
“Ho accettato l’incarico alla luce delle prerogative che la Costituzione riserva al presidente del Consiglio”, ha aggiunto Conte, “ma non avevo tenuto in considerazione il clima da campagna elettorale permanente, che ha minato la coesione delle forze di governo”. Oltre al contratto di Governo e ai punti ancora da realizzare, non è mancato un accenno alla prossima manovra, “che dovrà mantenere in equilibrio dei conti e rispettare le regole europee”.
“Noi non abbiamo mai smesso di lavorare, evitando di rispondere a polemiche e anche insulti, e gli Italiani ce lo hanno riconosciuto con 9 milioni di voti domenica”, replica Salvini su Facebook. “Proprio oggi ad esempio ho inaugurato col governatore Zaia il primo tratto della Pedemontana Veneta, opera fondamentale attesa da quasi trent’anni. L’Italia dei Sì è la strada giusta. Flat Tax e taglio delle tasse, riforma della giustizia, Decreto Sicurezza Bis, autonomia regionale, rilancio degli investimenti, revisione dei vincoli europei e superamento dell’austerità e della precarietà, apertura di tutti i cantieri fermi: noi siamo pronti, vogliamo andare avanti e non abbiamo tempo da perdere, la Lega c’è”, conclude il Ministro degli Interni.
“Il MoVimento 5 Stelle è la prima forza politica di maggioranza e ha sempre sostenuto questo Governo. Lo abbiamo sempre fatto lealmente e crediamo che ci sia ancora tanto da fare e soprattutto un contratto da rispettare”, risponde invece Di Maio, sempre attraverso i suoi canali social. “Noi siamo leali, vogliamo metterci subito al lavoro e crediamo che i fatti siano la migliore risposta in questo momento. Da domani stesso serve subito un vertice di governo in cui vogliamo discutere insieme: la revisione dei vincoli europei per abbassare finalmente le tasse agli italiani anche con la Flat Tax; il salario minimo orario per i lavoratori italiani; il provvedimento sugli aiuti alle famiglie che fanno figli”.
“Ci sono due cose importanti dal punto di vista umano: chiedo finiscano gli attacchi ai ministri del MoVimento 5 Stelle, rispettando il lavoro di ognuno e, siccome nel contratto c’è ancora tantissimo da fare, non è certamente il momento per proporre temi divisivi mai condivisi fuori dal contratto. Questa è l’unica maggioranza possibile e che può servire meglio il Paese. Andiamo avanti con lealtà e coerenza. Dobbiamo cambiare ancora tante cose”, conclude Di Maio.