Il Consiglio Comunale di Grado ha approvato definitivamente la variante alla componente strutturale del piano regolatore, “che segna una svolta epocale per il futuro della nostra località, proponendo una visione nuova, tracciando un sentiero verso il progresso in cui l’elemento della sostenibilità non potrà più essere disatteso”, sottolinea il sindaco dell’Isola d’Oro Dario Raugna.
“Ciò ha significato mettere mano alle maxi lottizzazioni che, nei desiderata dei precedenti amministratori, avrebbero raddoppiato la città, con ulteriori seconde case, per l’equivalente di ben tre Città Giardino. Occorreva, quindi, porre un rapido rimedio, inserendo norme di salvaguardia d’immediata applicazione sulla porzione di territorio che intendevamo da subito modificare e su cui insistevano le pressioni maggiori, in attesa dell’approvazione definitiva avvenuta ieri durante i lavori del Consiglio comunale”.
“E’ la variante più coraggiosa che sia mai stata approvata a Grado!”, ribadisce il sindaco. “Occorreva rimpadronirsi della potestà pianificatoria che va indirizzata nell’interesse generale e non in quello particolare di qualche singolo, consentendo di costruire ciò che serve alla nostra comunità ed evitando di consumare altro territorio per edificare ciò che non serve: questo il motto con cui ci siamo presentati alle scorse elezioni cinque anni fa”.
“Abbiamo spazzato via tutte le seconde case nelle aree di espansione, riducendo nettamente i volumi edificabili, mantenendo, comunque, un potenziale turistico per la costruzione di attività ricettive. Occorreva, infatti, ristabilire il corretto rapporto tra costruttori e imprenditori turistici, in cui casomai sono i secondi ad aver bisogno dei primi e non viceversa, come era accaduto nel caso delle cosiddette “strutture miste”. Troppo spesso in passato abbiamo visto grandi trasformazioni ininfluenti sotto il profilo delle opportunità per la nostra comunità, come la creazione di nuovi posti di lavoro. Abbiamo deciso di mantenere un potenziale edificatorio anche per la costruzione di abitazioni primarie (da non confondersi con il residenziale turistico di 32 mq) dove il lottizzante dovrà garantire almeno il 40% dei volumi assentitibili di edilizia convenzionata – prime abitazioni a basso costo per i gradesi, al fine di contenere l’emorragia verso altri Comuni”.
“488 mila metri cubi di cemento in meno, 2000 posti letto in più e risposte abitative per la popolazione residente: in estrema sintesi quanto approvato ieri. Accogliendo le richieste degli operatori, abbiamo consentito la trasformazione della nostra zona artigianale di Valle Goppion in micro lotti, introducendo nuove funzioni di servizio alla città e permettendo la costruzione dell’alloggio del conduttore purché inserito all’interno dell’attività. Il nostro tessuto economico è composto da piccoli imprenditori: l’elettricista, l’idraulico, il meccanico e il carrozziere, l’operatore della nautica, che necessitano di spazi adeguati su cui operare”.
“Voglio ringraziare l’Assessore Fabio Fabris, che assieme al servizio urbanistica ha seguito con grandissima attenzione tutte le fasi istruttorie di questa importante variante, e i Consiglieri Comunali di maggioranza per avermi assicurato la fiducia su scelte urbanistiche coraggiose, in controtendenza rispetto al passato”, ribadisce Raugna. “Senza la loro compattezza e irreprensibilità non avremmo potuto raggiungere questo ambizioso obiettivo. Ringrazio anche i consiglieri d’opposizione che hanno votato la nostra proposta urbanistica per la Grado del futuro, dimostrando che nove lunghi anni di attività politica, prima all’opposizione e ora al governo della città, hanno cambiato il percepito rispetto a quando venivamo ammaliati con la proiezione di qualche rendering, in cui sorridevano anche i prati sui tetti, sorvolati da improbabili arabi con la valigetta piena di dollari, ma senza nemmeno presentare le garanzie fideiussorie”.
“Da allora di strada ne è stata fatta tanta e il fatto che il Consiglio Comunale, a larga maggioranza, abbia sposato una nuova visione per Grado è forse l’elemento che più mi ha appagato, dimostrando che è ancora possibile battesti per le proprie idee su posizioni minoritarie, per farle diventare maggioritarie. Questa per me è la politica con la “P” maiuscola. Altra cosa è alzarsi al mattino, leggere i sondaggi e lisciare il pelo all’elettorato per attirare il consenso. La convergenza con il Pd di Luciano Cicogna sul Nuovo Piano Urbanistico che abbiamo proposto alla città ha fatto sì che nascesse una collaborazione che ha portato all’alleanza elettorale con cui ci presenteremo alle prossime elezioni comunali, che abbiamo comunicato già diversi mesi fa, nel segno della chiarezza e della trasparenza verso chi sarà chiamato eventualmente a rinnovarci la fiducia”, conclude Raugna.