Con loro i pordenonesi – cittadini e candidati – dovranno fare i conti. Alle elezioni comunali del 2016 i grillini non mancheranno. Cinque anni fa, decisero di passare la mano in attesa del test delle Regionali. Ma oggi il meetup pordenonese si sente forte, anche perché in questi ultimi anni ha lavorato per farsi trovare pronto all’appuntamento. Insomma, manca solo il nome del candidato a sindaco, ma si sa che per il Movimento 5 Stelle gli uomini contano molto meno delle idee.
Di certo, sono escluse alleanze, anche in ottica di un eventuale ballottaggio, come confermano dal movimento cittadino: “Non esiste una possibilità che sia una che i 5 Stelle, in vista delle elezioni comunali di Pordenone in programma l’anno prossimo, decidano di sedersi attorno a un tavolo per valutare qualsiasi ipotesi di alleanza con i partiti tradizionali: l’unico tavolo al quale prenderemo posto sarà quello con i cittadini, con i quali è prevista l’unica alleanza possibile. Per sua natura il Movimento 5 Stelle rifiuta ogni tipo di apparentamento con chi rappresenta il sistema dei partiti, che ha contribuito a portare allo sbando il Paese e, nello specifico, la nostra città. E’ davvero inimmaginabile ogni tipo di alleanza con chi in questi anni ha dimostrato poca lungimiranza nella gestione della cosa pubblica, scarsa disponibilità al dialogo e impertinente continuità con le logiche della partitocrazia”.
Una lista che potrebbe fare da ago delle bilancia, soprattutto al primo turno. I voti alla recenti tornate amministrative hanno dimostrato che il M5S è vivo e vegeto. Anche se nel caso specifico delle Comunali, come confermato in provincia o in altre parti della regione, i grillini fanno breccia come ‘marchio’, meno dal punto di vista dei singoli candidati. E si sa che alle Comunali le preferenze hanno un peso specifico fondamentale. Di certo, dal 2016 ci sarà anche una loro rappresentanza in Consiglio comunale. Se in maggioranza o all’opposizione, saranno gli elettori a dirlo.