“Capiamo benissimo l’imbarazzo di dover ammettere che i “grillini” sono consiglieri regionali (come tutti gli altri) – scrive il M5S in una nota ., fanno un lavoro importante per questa Regione (come molti altri) e si stanno impegnando su tematiche di rilievo come la Tav, gli Ogm, il problema del commercio, dei centri commerciali, del Cie, degli elettrodotti, la Ferriera di Servola e via dicendo.
Capiamo che la sua assenza dall’Aula può portare l’Assessore a scrivere sui giornali che non avanziamo proposte (veramente, oltre ad aver presentato solo nelle ultime 48 ore 4 Iri, emendato una mozione della maggioranza e presentato una decina di emendamenti, è stata appena votata una nostra mozione all’unanimità dal Consiglio) e che facciamo solo propaganda (non siamo stati noi quelli che hanno promesso il taglio degli stipendi del 50%. Noi abbiamo promesso un taglio del 65% e l’abbiamo mantenuto). Quello che non capiamo è il tentativo di voler nascondere la verità”.
“Sappiamo che su questo la maggioranza è in difficoltà – continua la nota-. Di certo abbiamo apprezzato di più l’atteggiamento in Aula del capogruppo del Pd Shaurli che senza tanti giri di parole ci ha confermato che secondo lui è giusto che un consigliere regionale prenda sette/otto mila euro al mese. Nessuno avrebbe avuto nulla da ridire su queste affermazioni. Vogliamo invece spiegare ai cittadini che, mentre una forza politica (il MoVimento 5 Stelle) in campagna elettorale ha promesso dei tagli (veri) agli stipendi, altri hanno fatto le stesse promesse, ma una volta eletti hanno cambiato idea. Per noi è una questione di coerenza nei confronti dei cittadini”.
“Non accettiamo che ai cittadini vengano comunicati dati distorti, soprattutto su questo tema. Affermare che i soldi ai gruppi son stati tagliati del 90% non è possibile. Se adesso i soldi ai gruppi sono 300 mila euro significa che senza la Legge di luglio i gruppi avrebbero preso tre milioni di euro? E la modifica del Presidente Tondo a seguito dello scandalo scontrini? E il fatto che ci sono una decina di consiglieri in meno e che i soldi ai gruppi vengono dati in base al numero degli stessi? Non ne vogliamo tenere conto?
Il risparmio sarà di soli 600-700 mila euro, altro che milioni e, come detto, non è certo merito dell’Assessore ma del Governo Monti che l’ha imposto.
Noi ieri siamo intervenuti con un comunicato stampa che riguardava l’indennità dei consiglieri, se poi si vuole rispondere con altre cifre, prendiamo atto della mancanza di argomenti. Al Presidente Iacop ricordiamo che abbiamo già tenuto conto delle sue osservazioni e del fatto che a settembre c’è una cifra di € 1055,96 in più (la restituzione delle trattenute dell’indennità di fine mandato) da tenere in considerazione. Infatti, così non fosse stato, avremmo detto che la nostra busta paga – per esempio quella del consigliere Sergo pubblicata dal Messaggero Veneto oggi – sarebbe calata solo del 4% da 9.053,35 a 8.685,13. Abbiamo invece già considerato che la cifra sarà pari a 7.629,17, esattamente il 15,7% di cui parlavamo nella nostra nota di ieri.
Il grande risultato dell’abolizione dei vitalizi – conclude il M5S – è in realtà abbastanza effimero. Si è riusciti a paventare risparmi milionari per la Regione, invece è bene ricordare che percepire o meno il vitalizio era del tutto facoltativo e che i consiglieri del MoVimento 5 Stelle – così come altri – vi avevano rinunciato con una semplice lettera consegnata proprio al Presidente Iacop a metà giugno.
Dal Presidente del Consiglio ci saremmo aspettati invece un apprezzamento per gli oltre 100 mila euro che abbiamo già restituito per sostenere le piccole e medie imprese regionali. Non certo un attacco inusuale per una carica come quella da lui rivestita”.
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