“L’Ambito Sociosanitario della Bassa Friulana ha una grande tradizione di solidarietà territoriale che prescinde dalle sensibilità politiche di ognuno”, commenta Franco Lenarduzzi, Sindaco di Ruda.
“Tutti sono consapevoli che la forza di un territorio sta nella coesione ad affrontare i problemi. Siamo stati in assoluto tra i primi a portare servizi innovativi e forti nelle comunità: l’infermiere di comunità, le spinte sul fronte associativo con le azioni del terzo settore, il supporto ai medici di base”.
“Nella speranza e convinzione che questa impostazione non cambi, si devono considerare invece con grande attenzione ciò che sono stati i cambiamenti nelle comunità e nelle politiche complessive calate dall’alto. Gli indebolimenti dei plessi ospedalieri locali, soprattutto dell’ospedale di Palmanova, hanno davvero messo in crisi molte situazioni familiari e calato i servizi per tutti, con grave disagio soprattutto per gli utenti più fragili, per non parlare delle carenze dei medici di famiglia”, prosegue Lenarduzzi.
“Molto sta cambiando a causa dei rincari, le nuove povertà e lo sfilacciamento delle reti sociali. I comuni senza enti intermedi, dopo l’abolizione delle UTI, sono sempre più in crisi e in difficoltà a sostenere gli oneri che gravano su di loro come primo vero riferimento per i cittadini. Spesso la difficoltà dei comuni possono tradursi in azioni meno incisive nel farsi carico dei problemi dei cittadini. Molte cose stanno cambiando e sono ancora in atto modifiche strutturali, sia nel quadro della Sanità regionale, con ricadute territoriali, sia nell’ambito dell’assistenza, tra cui la proposta della Regione di superamento della LR 41. Questo porterà il CAMPP a passare sotto l’azienda sanitaria. Il territorio deve saper essere unito nel chiedere la massima attenzione su assistenza, sociale e sanitaria. Per questo è necessario dotare il servizio sociosanitario dell’Ambito di una nuova figura apicale che sappia prendere in carico le problematiche esistenti e, soprattutto, attuare con convinzione le misure che le prospettive impongono”.
“In seno all’assemblea poi si dovrà affrontare il tema della rappresentanza dei sindaci dell’Azienda Sanitaria. Dalla decadenza del precedente rappresentante, il già assessore Petel, ora l’assemblea di ambito dovrà sostituire il componente con un nuovo delegato. La nomina deve avvenire entro 60 giorni dalle elezioni del nuovo Sindaco di Cervignano. L’auspicio è che si guardi alle necessità del territorio e non agli equilibri di sostegno politico”.
“Subito dopo l’assestamento per il nuovo sindaco e la nuova giunta cervignanese, alla quale vanno gli auguri di buon lavoro, si rende necessaria un’assemblea di Ambito per porre su questi e altri temi una puntuale analisi, dalla quale ripartire con proposte”, conclude Lenarduzzi.