Fra i protagonisti dell’incontro divulgativo “Proprietà collettive e risorse naturali: prospettive per un progetto di sviluppo partecipato”, in programma sabato 28 novembre, nella località Segletta di Aurano, in Provincia di Verbano-Cusio-Ossola, anche Mattia Primus, presidente del Comitato di amministrazione Beni della Frazione di Clavais, e Delio Strazzaboschi dell’Alleanza friulana Domini collettivi. I lavori si sono tenuti dalle 10 alle 12, a cura del Comune di Caprezzo e del Parco nazionale della Valgrande, nell’ambito del progetto “Bosco padre – Pater nemus: soddisfare bisogni e valorizzare risorse nel territorio della media Valle Intrasca”.
L’incontro divulgativo “Proprietà collettive e risorse naturali: prospettive per un progetto di sviluppo partecipato” mirava a evidenziare le potenziali azioni di innovazione in ambito gestionale, politico e patrimoniale introdotte dalla recente Legge statale 168/2017, con contributi provenienti dall’ambito politico e accademico, dagli operatori economici e dalla società civile e con la presentazione di “best practice“.
Il presidente dell’Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani, Bussone, ha moderato anche gli interventi via web di Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare e del suo sottosegretario Roberto Morassut e le relazioni del deputato Enrico Borghi (“Piccole Italie: le Aree interne e il mondo delle Comunità locali”), di Luca Calzolari, direttore della rivista del “Club Alpino Italiano” “Montagne 360°” (“Comunità: la libertà del vivere e dell’abitare”), del presidente emerito della Corte costituzionale Paolo Grossi (“Il modo delle Terre collettive: un altro modo di possedere”), di Giorgio Pagliari, relatore della Legge 168/2017 “Norme in materia di domini collettivi” (“La legge n. 168/2017: i domini collettivi nella nuova legislazione”) e del professore di Storia del Diritto medievale moderno e di Metodi storici di Diritto privato dell’Università di Padova Raffaele Volante (“Il nuovo Testo unico forestale e i problemi per i Dominii collettivi e le novità della L. s. 168/2017 sugli enti esponenziali della Proprietà collettiva”).
I due esponenti friulani, Mattia Primus, presidente dei Beni della Frazione di Clavais (nel Comune carnico di Ovaro), e Delio Strazzaboschi dell’Alleanza friulana Domini collettivi, sono stati invitati per presentare una relazione su “Il Dominio collettivo di Clavajas: un rimedio al degrado dei boschi e dei pascoli applicando la legge 168/2017”.
La piccola Comunità del Canal di Gorto, dopo un partecipato processo, avviato nel 2017 nonostante l’avversione delle autorità comunali e gli intralci frapposti dalla burocrazia regionale, il 13 settembre ha eletto il Comitato d’amministrazione e, nell’Assemblea del 25 ottobre, ha approvato lo Statuto del Dominio collettivo. Attualmente, è in attesa del trasferimento dell’intestazione dei Beni dal Comune alla Comunità per provvedere alla “gestione patrimoniale di tipo usufruttuario” dei 120 ettari in proprietà collettiva (di cui 80 di boschi), “in base al principio secondo cui la proprietà dei Domini collettivi appartiene alle generazioni future, in un’ottica di equità intergenerazionale e di rinnovabilità delle risorse”, come stabilito all’articolo 1 dello Statuto.