In vista del G20 Innovazione e Ricerca, in programma giovedì 5 e venerdì 6 a Trieste, oggi il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha fatto un tour istituzionale in regione, accompagnato dal Presidente Massimiliano Fedriga e dall’assessore al Lavoro Alessia Rosolen.
Prima tappa, alle 12, le Acciaierie Bertoli Safau di Cargnacco dove, l’8 giugno, è entrato ufficialmente in funzione il laminatoio più moderno e innovativo al mondo che, grazie a un investimento da 190 milioni di euro, è destinato a guidare la transizione Green dell’acciaio. Accompagnato da Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato della multinazionale Danieli, e dalla presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, il ministro ha visitato l’impianto.
“Danieli è un’azienda che è già nel futuro, dove si conciliano produzione e sostenibilità ambientale. Qui le riforme del Pnrr sono già realtà”, ha detto Giorgetti. “Al di là dei bei discorsi, qui c’è l’industria vera che ha già tradotto in pratica i principi del Recovery Plan. E’ un Pnrr pionieristico, frutto di un’imprenditoria che è già all’avanguardia. Al Governo si chiede di creare un quadro normativo, di certezze per fare questi investimenti. Benedetti non ha chiesto nulla, anche perchè qui gli investimenti sono già stati realizzati. Ha mostrato con orgoglio cosa l’imprenditore è capace di fare quando c’è la volontà di rischiare, di crescere e di farlo in modo compatibile con l’ambiente e la società”, ha detto Giorgietti.
E sul polo siderurgico di Trieste ha risposto “si farà e qui c’è un primo tassello; ce ne saranno altri che visiteremo successivamente. Credo ci sia tutta la volontà di farlo e che sarà il fiore all’occhiello per Trieste e l’industria italiana”.
Nel corso della sua tappa friulana, il ministro ha anche commentato l’obbligatorietà del Green Pass nelle aziende: “Si sta discutendo ma non sono ancora state prese decisioni. Fortunatamente decide il Consiglio dei Ministri e non i giornali. Alcuni profili consigliano di andare in quella direzione, ma ci sono anche precauzioni da prendere, perché ci sono diritti del lavoro da salvaguardare”.
La delegazione si è, quindi, spostata a Trieste. Alle 15 tappa all’Area Science Park di Padriciano. Progettualità da sviluppare grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e competitività dei sistemi imprenditoriali al centro della visita. Accolto dalla Presidente Caterina Petrillo e dal Direttore Generale Vicario Stephen Taylor, Giorgetti ha avuto modo di conoscere le principali linee di attività dell’Ente Nazionale di Ricerca, fra le quali il Sistema ARGO e Opificio Digitale.
Nato nel 2018 e rinnovato nel 2021, il Sistema ARGO è un’iniziativa, coordinata da Area Science Park, che mette in rete competenze e infrastrutture tecnologiche. Circa 50 partner, realtà pubbliche e aziende, sviluppano in sinergia progetti complessi focalizzati su quattro asset: la trasformazione digitale delle imprese (IP4FVG), le piattaforme tecnologiche (Piattaforma di Genomica ed Epigenomica, Data Center Orfeo), la generazione di impresa e la promozione di insediamenti industriali eco-innovativi. Il progetto Opificio Digitale – Smart Manifacturing Ecosystem, si pone l’obiettivo di accelerare la trasformazione del settore manifatturiero italiano. Opificio Digitale si basa su due pilastri: la creazione di un ecosistema industriale attraverso la realizzazione di una piattaforma software open source di supporto alla produzione da condividere lungo tutta la filiera produttiva, e la realizzazione di uno spazio collaborativo, un luogo fisico all’interno degli stabilimenti di Wärtsilä Italia a Trieste dove poter interagire e condividere tecnologie con università, centri di eccellenza e aziende.
Nel corso della visita, al Ministro sono stati inoltre presentati due progetti di sistema che ben si inseriscono nella strategia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): Quantum FVG e Idrogeno e Transizione Energetica.
A presentare il progetto Quantum FVG, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è stato il prof. Angelo Bassi dell’Università di Trieste. Il progetto prevede la realizzazione di un’infrastruttura di trasmissione dati su fibra ottica intrinsecamente sicura. Quantum FVG connette insieme le tre realtà universitarie regionali (Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA) e vede la collaborazione di Elettra Sincrotrone Trieste e del CNR-IOM. Gli sviluppi futuri puntano a collegare Trieste a reti nazionali, come il Backbone Quantistico italiano del CNR (IQB), e internazionali, specialmente con Slovenia e Croazia, come la rete Quapital, che ha lo scopo di creare un network che grazie alla comunicazione quantistica unisca le principali città dell’Europa Orientale.
Cosma Panzacchi, Executive Vice President Hydrogen Business Unit, della SNAM S.p.A. ha invece presentato il progetto Idrogeno e Transizione Energetica. L’Hydrogen Innovation Center di SNAM, una delle principali società di infrastrutture energetiche al mondo, è il primo polo di eccellenza nazionale per le tecnologie dell’idrogeno, che si pone l’obiettivo di aggregare partner industriali e centri di ricerca universitari per accelerare lo sviluppo del settore e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei. Il progetto punta alla promozione di politiche a sostegno dello sviluppo dell’idrogeno, allo scouting di tecnologie H2 e al design di business models innovativi e di progetti pilota. Durante la visita del Ministro, Cosma Panzacchi ha inoltre annunciato che SNAM è pronta ad avviare in Friuli Venezia Giulia una sede del suo centro nazionale per l’innovazione sull’idrogeno: l’hub che nascerà in Regione si affianca a quello avviato nei mesi scorsi a Modena e collaborerà con atenei, istituti di ricerca e startup del territorio.
“Per chi come noi ha scritto in questi giorni il PNRR, visitare un Centro come questo significa vedere il PNRR già nato – ha affermato il Ministro Giorgetti a commento dei progetti presentati durante la visita in Area Science Park -. Questa è una realtà che funziona, attiva sul fronte del trasferimento tecnologico alle imprese e rappresenta un punto di riferimento e un esempio da emulare. Come MiSE e MUR stiamo lavorando alla strategia di governance per la messa in atto del PNRR e dobbiamo evitare la dispersione delle risorse. Occorre massimizzare questa occasione storica, evitando la polverizzazione e le pressioni localistiche. Qui in Friuli Venezia Giulia ho incontrato una realtà a cui ispirarsi per tradurre in fatti quelli che oggi sono dei desideri”.
“Siamo onorati di aver avuto l’opportunità di raccontare il sistema Area Science Park al Ministro Giorgetti – ha affermato il Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, al termine della visita del Ministro -. Le sue parole di apprezzamento nei nostri confronti ci rendono particolarmente orgogliosi, essere stati citati come una realtà da emulare, un modello di riferimento anche per le possibili applicazioni del PNRR è per noi la dimostrazione concreta del lavoro che da anni svolgiamo quotidianamente, lavorando per creare opportunità di sviluppo condiviso tra il mondo della ricerca e dell’impresa”.
Infine, appuntamento all’Adriaterminal del Porto Vecchio per visitare un’altra eccellenza Fvg, la Saipem. Il Ministro ha visitato la base operativa e logistica, nella zona franca del Porto Vecchio, con i droni sottomarini e l’OIE, sistema in grado di bloccare un’eventuale perdita in mare di idrocarburi da un pozzo danneggiato.