L’8 agosto del 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio, un incendio, causato dalla combustione d’olio ad alta pressione innescata da una scintilla elettrica, causò la morte di 262 minatori, dei quali 136 italiani e, tra questi, sette friulani. Si trattava di Pietro Basso di Bannia, Mario Buiatti di Udine, Ruggero Castellani di Ronchis, Lorenzo De Santis di Flaibano, Ferruccio Pegorer di Azzano Decimo, Ciro Natale Piccolo di Povoletto e Armando Zanelli di San Giorgio di Nogaro.
“Marcinelle è tragica testimone dell’ingiustizia patita, dei diritti violati e delle piaghe sempre aperte delle migrazioni e della morte per lavoro, un monito che ogni giorno ad ogni nuova vittima drammaticamente si rinnova. Da tutta Italia, dalle nostre terre a migliaia se ne sono andati spinti dal bisogno o dalla paura: friulani, giuliani ma anche tanti sloveni del Litorale negli anni hanno ingrossato flussi di migranti in Europa e nei Paesi più lontani, dall’Australia agli Usa al Sudamerica. La disperazione e la speranza alimentano flussi che si devono governare e una dolorosa fuga dei cervelli da fermare”. Così la senatrice Tatjana Rojc (Pd) in occasione della Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, istituita in memoria della tragedia di Marcinelle (1956) e in ricordo di tutti i connazionali caduti sul lavoro in Patria e all’estero.
“Sono passati 65 anni fa dalla tragedia di Marcinelle, in cui persero la vita 262 persone, di cui 136 italiani. Tra i minatori nostri connazionali intrappolati dal fuoco e asfissiati dall’ossido di carbonio sette friulani: Pietro Basso (Fiume Veneto), Mario Buiatti (Udine), Ruggiero Castellani (Ranchis), Lorenzo De Santis (Flabiano), Ferruccio Pegorer (Azzano Decimo), Ciro Natale Piccolo (Povoletto), Armando Zanelli (Palazzolo delle Stelle). Sette uomini che cercarono il futuro in una miniera del #Belgio e in quella #miniera la vita la persero. Perché c’è stato un tempo, neanche troppo lontano, in cui anche la nostra regione era terra di emigrazione e non meta di immigrazione. E c’è stato un momento in cui si moriva sul lavoro. E quel momento purtroppo è anche oggi: 538 vittime in Italia nella prima metà del 2021, di cui 12 in FVG. Una media di quasi trenta vittime all’anno. Di fronte al triste anniversario di Marcinelle non abbiamo solo il dovere della memoria, ma quello di trarre queste lezioni da quella tragedia e agire di conseguenza” scrive il senatore di Forza Italia Franco Dal Mas in un post su Facebook in occasione del 65esimo anniversario della tragedia di Marcinelle.