Il giuramento del sindaco, l’elezione del presidente del consiglio e l’approvazione del bilancio consuntivo. Tutto condito dalle prime scaramucce post campagna elettorale. Ecco la sintesi del primo consiglio comunale dell’era Ciriani. Tutti elegantissimi, i consiglieri hanno sfoggiato sorrisi e battute da primo giorno di scuola, quando, alle 10, sono entrati in aula. Peccato che il buon umore sia durato poco. Il gruppo dei 5 stelle, esordienti a Pordenone, ha subito sollevato questioni di incompatibilità per Pietro Colussi e Adriano Serafini, cosa che ha fatto interrompere i lavori in avvio di seduta per oltre mezzora. Tempo che il segretario verificasse le posizioni e la legge, fugando ogni dubbio. Avanti tutti, dunque, compreso Pier Andrea Parigi, subentrato al dimissionario Renato Puiatti. Quindi via alle prime votazioni per i 38 presenti, con l’elezione del presidente del consiglio. Alla terza chiamata, l’ha spuntata Andrea Cabibbo di Forza Italia, che ha immediatamente preso il posto di Nicola Conficoni, il quale aveva aperto la seduta come consigliere anziano. Quindi è stata varata la commissione elettorale ed è stata certificata la giunta, pur con qualche spigolatura delle opposizioni. Infine, è arrivata l’attesa approvazione del bilancio consuntivo, lasciato in eredità dall’Amministrazione Pedrotti, con i voti favorevoli di tutti, l’opposizione dei 5Stelle e l’astensione di Salvador e Colussi.
E mentre il nuovo consiglio prendeva ossesso delle sue funzioni, la Provincia moriva definitivamente. Da oggi l’ente di largo San Giorgio è ufficialmente commissariato. Nel consiglio provinciale di ieri sera, la maggioranza, guidata da centrosinistra e civiche non ha avuto i numeri per eleggere la nuova giunta. Ore di riunione tra i capigruppo, con proposte alternative di coalizione, non hanno dato esito e poco dopo la mezzanotte il commissariamento è stato inevitabile. Ora toccherà alla Regione trovare la figura che traghetterà l’ente alla definitiva dismissione. Una fine ingloriosa per una Provincia nata quasi mezzo secolo fa.