Cominceranno oggi gli interrogatori di garanzia delle cinque persone sottoposte a misure cautelari nell’inchiesta sulla fornitura dei pasti alle mense scolastiche di Udine e di altri sei comuni friulani. L’indagine dei Carabinieri del Nas ha portato, sabato, alle dimissioni dell’assessore all’Istruzione del capoluogo friulano, Elisa Asia Battaglia.
Gli interrogatori si svolgeranno per la maggior parte per rogatoria, dal momento che le persone sottoposte agli arresti domiciliari o all’obbligo di dimora si trovano tutte fuori regione, in Campania o in Puglia. Solo due degli indagati saranno interrogati direttamente dal gip di Udine, Matteo Carlisi, in collegamenti via Teams, fissati per mercoledì prossimo. Gli altri saranno ascoltati in presenza, fra oggi e domani, dai gip delegati dallo stesso Carlisi.
Nel frattempo, a Udine non si placano le polemiche. Questa mattina, infatti, all’esterno della scuola primaria Boschetti Alberti sono apparsi cartelli contro l’Amministrazione comunale. Sui manifesti – già rimossi – pesanti accuse nei confronti del sindaco Fontanini e dell’ex assessore Battaglia che, per gli autori dei cartelli, avrebbero coperto i gravi disservizi nella fornitura. “Per un anno avete tenuto il dito nel xxxx all’azienda Ep Spa e ora vi dichiarate parte lesa. Vergogna”, si leggeva.
Un’azione dalla quale la Commissione mense – che da mesi si batte per chiedere maggiore attenzione alla qualità dei pasti serviti nelle scuole udinesi – ha preso immediatamente le distanze con la rappresentante mensa della scuola di via Baldasseria Media, Yasmine Damiano: “Trovo quel manifesto vergognoso. Sono schifata dalla frase e dal gesto”.
“Sono assolutamente inaccettabili le congetture di chi parla di un presunto ‘sistema Udine’, portando discredito all’immagine dell’amministrazione comunale e della città e alimentando giudizi fuori luogo”. Queste, in una nota, le parole del capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, che aggiunge: “Il sindaco di Udine, oltre a fronteggiare con grandissime capacità la pandemia, è sempre in prima linea per risolvere le tantissime criticità ereditate in materia di sicurezza, accessibilità e gestione dei rifiuti”.
“Mi chiedo – continua la nota della Lega – se i diversi esponenti di centrosinistra, che a vari livelli non perdono occasione per attaccare il centrodestra, si siano domandati come mai gli elettori li abbiano con convinzione bocciati in Regione e nelle città capoluogo”.
“Al di là degli inaccettabili attacchi – continua il capogruppo – l’unica priorità è fornire un servizio di qualità, per tutelare la salute delle famiglie, dei bambini e per garantire pasti rispondenti agli standard previsti per le mense nelle scuole. C’è massimo supporto e fiducia nell’operato degli inquirenti – conclude Bordin – che sicuramente sapranno fare luce sui fatti e accertare eventuali responsabilità”.