Che annata sarà il 2023 per la Magnifica Comunità Montana delle Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio? “Sicuramente un periodo di grande impegno per uno sviluppo condiviso del territorio secondo i principi della visione, dell’appartenenza e dell’identità”, ha commentato il presidente Dino Salatin dimostrando di non avere dubbi sul punto.
Eletto alla guida dell’ente lo scorso luglio, Salatin ha speso questi primi mesi di attività per gettare le basi di “una progettualità d’insieme che da una parte metta in risalto le eccellenze dei vari Comuni aderenti e dall’altra faccia sentire ciascuno parte integrante di un modello unitario”.
“Già a gennaio partirà una lunga serie di incontri con amministratori, residenti, associazioni e commercianti per spiegare cosa concretamente vogliamo fare per la crescita del territorio – ha detto il Presidente e Sindaco di Caneva -. Apparteniamo a un’unica grande area alpina, ma tutti noi vantiamo delle peculiarità specifiche che non vanno disperse. Occorre una visione in grado di ascoltare tutti i portatori di interesse e di recepirne le istanze, secondo uno schema di partecipazione attiva che eviti decisioni prese dall’alto. In questo senso siamo grati ai dipendenti dei vari municipi e della Magnifica per il lavoro che è già stato proficuamente svolto sul tema”.
Poi c’è il problema dell’ormai cronica carenza di personale nelle realtà più piccole delle aree interne, con difficoltà nella gestione persino dell’ordinaria amministrazione. “Un problema a cui anche noi, come Magnifica, cerchiamo di offrire una soluzione fornendo dei servizi concreti ai Comuni interessati alla criticità, nella speranza di una svolta definitiva dopo anni di pensionamenti e concorsi non banditi”, è stato il messaggio del Presidente. Un ulteriore e ambizioso obiettivo della Comunità Montana riguarda i più giovani. “Dobbiamo incentivarli non solo a restare nelle terre d’origine ma anche a renderli disponibili a mettersi in gioco per lo sviluppo di queste vallate, così uniche nel loro genere che in tanti ci invidiano per le innegabili potenzialità sociali, turistiche e economiche”, ha concluso Dino Salatin.