Il 29 giugno, il Comune di Fiume Veneto aveva chiesto alla Regione un intervento a breve termine di sfalcio e asportazione delle alghe dal fondo del fiume Fiume, nel tratto compreso tra l’isola del fiume e via Policreta.
“Martedì 26 luglio – annuncia l’assessore all’ambiente Maurizio Ramponi – è giunta la risposta dell’Ente Tutela Patrimonio Ittico (Etpi) con la quale è stata fatta chiarezza su chi deve provvedere agli interventi: in capo alla SB Holding srl, società concessionaria della derivazione per la centralina idroelettrica, esclusivamente le manutenzioni ordinarie delle opere idrauliche, mentre alla Regione, che è proprietaria del corso d’acqua, gli interventi sulla vegetazione acquatica fluviale e dei sedimenti”.
“Con la nota da parte dell’Ente si è colta l’occasione di precisare quali sono le modalità d’intervento che interessano direttamente o indirettamente l’alveo del fiume: dovranno avvenire nei periodi di minore vulnerabilità per la fauna presente, escludendo per i mesi da aprile a luglio lo sfalcio delle alghe e della vegetazione al fine di evitare impatti diretti sulla fase riproduttiva delle specie ittiche. Circa la tipologia di intervento, lo sfalcio dovrà riguardare solo la parte della vegetazione, ricavando un canale sinuoso di ampiezza variabile, senza la movimentazione di sedimenti”.
“Ancora una volta è stato ribadito, quindi, che il comune di Fiume Veneto non ha competenza sul Fiume, né può provvedere in autonomia alla sua manutenzione. Ciò doveva comunque essere ben noto ad alcuni consiglieri comunali di opposizione che purtroppo continuano a diffondere informazioni non verificate alla popolazione, con il solo intento di gettare fango e discredito sull’amministrazione comunale di cui fanno parte, senza, ed è un vero peccato, alcuno spirito costruttivo. Attendiamo quindi dal servizio regionale risorse idriche – conclude Ramponi – ulteriori comunicazioni sulle modalità e la pianificazione degli interventi, ribadendo comunque la disponibilità da parte del comune di farsi carico dello sfalcio, previa autorizzazione e trasferimento dei fondi necessari da parte della Regione”.