La Sdag fa parte integrante della città e opera in favore di Gorizia e del territorio. In questo ambito sarà fondamentale il suo coinvolgimento nell’ottica della Capitale della Cultura Europea.
Questa la sintesi dell’incontro avvenuto in questi giorni tra il presidente della Sdag, Giuliano Grendene, lo staff dell’azienda e gli assessori alla Cultura, Fabrizio Oreti e al Turismo, Luca Cagliari del Comune di Gorizia.
Prima di parlare della Capitale Europea della Cultura è stato illustrato il potenziale ed il grande lavoro che viene portato avanti dalla Sdag che, nei fatti, è la Società in-house del Comune di Gorizia che oggi si occupa della gestione e dello sviluppo delle aree interportuali costituite dall’Autoporto e dalla Stazione confinaria di Sant’Andrea, in virtù del contratto di concessione stipulato con il Comune, per la concessione dei beni mobili ed immobili di proprietà comunale delle aree, prorogato fino al 2042.
Il complesso interportuale goriziano, con un’estensione di circa 60 ettari, è stato realizzato in fasi successive a partire dal 1982 in base alle scelte strategiche, agli indirizzi ed ai finanziamenti previsti con i cosiddetti “Accordi di Osimo” sottoscritti nel 1975 tra l’Italia e l’allora Jugoslavia. In media sono. 4.500 le soste che ogni mese coinvolgono l’area. Se invece parliamo dell’indotto di Sdag, sono 85 le aziende insediate con 300 dipendenti e 30 milioni di euro di fatturato.
Nell’ottica di Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura c’è la volontà di legare ancora di più la struttura all’importante appuntamento che avrà come protagonista il territorio.
Il Comune e la Sdag hanno convenuto sul fatto che la struttura potrà certamente essere utilizzata sia come stazione di parcheggio con navette che porteranno i visitatori in centro al fine di permettere alla città per la quale sarà necessario avere un polmone logistico.
Ancora più importante è stata la disponibilità nel mettere al servizio del territorio l’area per grandi eventi culturali – turistici visto che è disponibile un’importante spazio adeguato per ospitarli con un grande parcheggio già predisposto, il tutto, a due passi da Gorizia.
Al termine dell’incontro Oreti e Cagliari si sono complimenti con il presidente Grendene e lo staff dell’azienda e porteranno l’argomento al tavolo del Gect dove, assieme al sindaco Ziberna, approfondiranno la disponibilità con la direttrice del Gect, Romina Kocina, al fine di ottimizzare un’altra area strategica da utilizzare per i tanti eventi che ci aspettano.
La Sdag pronta a fare da polmone logistico per la Capitale europea della cultura
La Sdag fa parte integrante della città e opera in favore di Gorizia e del territorio. In questo ambito sarà fondamentale il suo coinvolgimento nell’ottica della Capitale della Cul...
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