“Deve tornare a essere consentito il transito dei transfrontalieri sul confine tra Italia e Slovenia e soprattutto devono essere riaperti i valichi minori. Questa nuova iniziativa del governo di Lubiana è stata presa senza pensare alle conseguenze su territori e popolazioni che vivono ormai in osmosi, non solo ci sono contraccolpi sui lavoratori ma anche sulla vita quotidiana di famiglie che hanno interessi e usufruiscono di servizi da entrambe le parti del confine. Ferme restando le limitazioni già previste, non si è considerato che è impensabile tornare a ‘blindare’ Gorizia e Nova Gorica o i sentieri carsici. Inoltre è stato già rilevato anche statisticamente che i transfrontalieri non sono portatori del virus”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd) riferendo di aver preso contatto con la rappresentanza diplomatica della Repubblica di Slovenia in Italia, per rappresentare “grave disagio” dopo che le Autorità di Lubiana hanno disposto sbarramenti anche sui valichi secondari per impedire l’accesso dall’Italia alla Slovenia.
‘La Slovenia riapra i valichi minori’
Rojc (Pd) ha rappresentato il grave disagio che la chiusura comporta alla rappresentanza diplomatica della Repubblica di Slovenia in Italia
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