“Siamo vicini alla zona gialla. Dopo aver sfondato il limite delle terapie intensive, stiamo sfiorando la soglia critica nelle aree mediche”, ha detto il governatore Massimiliano Fedriga ai microfoni di Telefriuli, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Udine.
Se, come regione, il primo cambio di colore appare quasi inevitabile, a preoccupare il Presidente Fvg “è la tappa successiva, quella della zona arancione, che comporterebbe un danno enorme per l’economia che ovviamente non possiamo permetterci”.
Guardando al lockdown deciso dall’Austria per i non vaccinati, Fedriga ha le idee chiare: “Io mi auguro che non ci siano ulteriori chiusure, ma oltre il giallo il prezzo non lo possono pagare i vaccinati”.
“Abbiamo dati oggettivi che le vaccinazioni funzionano, sono efficaci e sicure. Le ospedalizzazioni oggi sono più basse rispetto allo scorso autunno proprio grazie ai vaccini. Le menzogne che circolano in rete allontanano una fetta della popolazione dalla vaccinazione”.
Rispetto alle manifestazioni no Green Pass, “qui non c’è qualcuno che vuole far controllare le persone dagli ufo, come ho sentito dire da quelle piazze, ma persone che seguendo l’evidenza scientifica vogliono proteggere la salute di tutti, anche di chi soffre di altre patologie che deve trovare risposte dal sistema sanitario. Bisogna fidarsi delle competenze: invece, c’è qualcuno che ai medici dice come deve essere curato. Torniamo a razionalità e buon senso”.
“Il Fvg non può permettersi altri stop e chiusure e non è pensabile che cittadini, attività economiche, commerciali e associazioni paghino per l’irresponsabilità di pochi. Chi, tra i partiti di centrodestra, fino a poco tempo fa, per un pugno di voti, ammiccava a novax e nopass, o scendeva in piazza dicendo “aprire tutto”, chieda scusa e lavori per evitare la deriva di una situazione che può diventare veramente drammatica”. Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Fvg, Diego Moretti commentando l’andamento dei contagi e i fatti di cronaca legati ai movimenti no vax.
“È necessario porre un freno a situazioni estreme e violente che già da tempo accadono in varie forme: chi commette reati è giusto che venga perseguito. Ma accanto a questo, da parte di chi governa la Regione è, necessario organizzare il sistema in modo che le vaccinazioni aumentino e la terza dose abbia la massima adesione possibile e al contempo garantire un servizio sanitario in grado di rispondere ai quotidiani bisogni di salute dei cittadini, che non possono essere penalizzati da una quarta ondata”.
Infine, conclude Moretti con un appello: “Qualcuno dovrebbe aprire gli occhi: si prenda atto di cosa sta succedendo nei paesi vicini, in Austria e Slovenia, dove a fronte di una situazione drammatica e ormai sfuggita di mano per il dilagare dei contagi e per gli ospedali al collasso, ha dovuto procedere con un forte giro di vite nei confronti di coloro che non vogliono vaccinarsi. Noi siamo convinti che servirebbe il vaccino obbligatorio ma evidentemente non ci sono i numeri in Parlamento per arrivare a una simile decisione. Si lavori anche per questo”.