La Coldiretti nazionale lancia un allarme, ma anche una proposta ed entrambe trovano conferma nel Pordenonese: la siccità sta mordendo duro anche in provincia e i laghi della Val Tramontina lo dimostrano, con livelli di contenimento eccezionalmente bassi (il che dipende pure dalle manutenzioni invernali in corso).
Di qui l’idea della Coldiretti di creare dei bacini di riserva per accumularvi l’acqua piovana e sfruttarla poi nei momenti di secca. “E’ un progetto che da anni sto personalmente portando avanti a Bruxelles – ha commentato al proposito l’eurodeputato spilimberghese Marco Dreosto -. Gli invasi della Val Tramontina e della Valcellina sono sempre un valido esempio anche per la Ue: richiedono grandi manutenzioni e impattano non poco per le loro dimensioni sulle comunità locali. In Europa si punta quindi su piani più ridotti ma diffusi, come appunto il riutilizzo delle vecchie cave. Una loro riconversione in laghi per trattenere le risorse idriche rappresenta una proposta condivisibile e di pregio”.
Dreosto ne ha parlato più volte in aula, anche durante la discussione di una nuova direttiva comunitaria sul tema dell’acqua. “Nella pianura friulana esistono decine di vecchi siti di estrazione della ghiaia ormai in disuso – ha concluso l’esponente della Lega -. Alcune si trovano lungo i greti di torrenti, potendo così raccogliere l’ondata di piena durante le precipitazioni. A quel punto le stagioni siccitose non sarebbero più un cruccio: l’acqua per l’agricoltura non mancherebbe, soprattutto nelle zone meno dotate di impianti di irrigazione”. Marco Dreosto ha anche spiegato che strutture di questo genere sono già stata sperimentate con successo in altri Paesi del Nord Europa.