Più controlli ai confini e ulteriori rinforzi delle Forze dell’ordine. E’ quanto annunciato dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, nel punto stampa al termine dell’incontro con una delegazione di sindaci, i vertici della Regione, i Prefetti, i vertici provinciali delle Forze di polizia e i rappresentanti dell’autorità giudiziaria, anche minorile “che ringrazio per l’attività che stanno svolgendo per le riammissioni in Slovenia”, ha detto Lamorgese. “Due i principali argomenti che abbiamo affrontato: i minori non accompagnati e la sicurezza dei confini nazionali”.
Lamorgese, accompagnata dal capo di Gabinetto, Bruno Frattasi, e dal capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Michele di Bari, ha ricordato i numeri: “Nel 2020, sono entrati 3.059 migranti dalla rotta balcanica, a fronte dei 2.104 dello stesso periodo del 2019, ma le riammissioni in Slovenia sono state 852, più di 500 delle quali nell’ultimo periodo, grazie alla mia ordinanza ai Prefetti, mentre lo scorso anno erano state 103”.
“Già da questa sera – annuncia Lamorgese – lavoreremo per intensificare i controlli dei confini: il Direttore immigrazione del Dipartimento di pubblica sicurezza è in zona, assieme a operatori esperti, per sopralluoghi e perlustrazioni, in modo da capire dove intensificare la sorveglianza, anche lungo le autostrade e le principali strade scelte dai passeur. Manderemo ulteriori rinforzi dopo quelli di luglio. Al momento il personale arrivato grazie all’operazione Strade Sicure è pari a 375 uomini: ne manderemo di più a Udine”.
“In merito alle riammissioni, ricordiamo che le organizzazioni criminali che gestiscono la tratta di esseri umani modificano le rotte e si adattano ai cambiamenti che man mano avvengono. Se chiudiamo una rotta, loro la cambiano. Dobbiamo farci parte attiva e operare prima di loro. Il rapporto con la Slovenia è buono e ci ha permesso di mettere a punto protocolli operativi e controlli condivisi”.
“Sui minori: i Comuni hanno chiesto di prevedere norme per incidere sulle loro competenze. Da parte mia, l’invito è quello di partecipare ai progetti per minorenni. Il Friuli Venezia Giulia è l’unica regione dove non ce n’è nemmeno uno… Nell’immediatezza segnalo l’apertura di nuovi bandi, grazie ai fondi aggiuntivi: è un’occasione per partecipare e condividere le responsabilità con altri attori, anche per gli aspetti economici”, ha detto Lamorgese.
“E’ stato un incontro utile perché l’Amministrazione dell’Interno deve essere presente e vicina ai sindaci nell’affrontare queste problematiche, insieme anche ai Prefetti, che molto hanno fatto in questo periodo difficile, non solo per la rotta balcanica. Un incontro – ha ribadito il Ministro – che dovrà essere rinnovato. L’obiettivo è quello di lavorare assieme per trovare una soluzione condivisa ai problemi del territorio”.
Infine, rispondendo alle sollecitazioni sulla chiusura dei valichi secondari con la Slovenia, Lamorgese ha ribadito la linea del Governo: “Pensiamo che siano più utili i controlli, che sono importanti anche per sgominare i traffici di esseri umani”. Solo se tutte le iniziative messe in campo non dovessero funzionare, insomma, si potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di chiudere i confini.