L’Austria vara ufficialmente il lokdown per i non vaccinati. Da lunedì 15 novembre, chi non è guarito o non si è sottoposto alla vaccinazione potrà uscire di casa solo per andare al lavoro, fare gli acquisti essenziali o ‘fare due passi’. La misura, già annunciata venerdì 12 per Alta Austria e Salisburghese, è stata estesa a tutto il Paese.
L’annuncio oggi, in conferenza stampa. “La situazione del Coronavirus in Austria è grave e, come molti altri Paesi europei, siamo in piena quarta ondata. Il numero di nuovi contagi è più alto che mai. Da un lato, questo è dovuto alla variante Delta, significativamente più contagiosa, d’altra parte, purtroppo, il tasso di vaccinazione è troppo basso nel nostro Paese. Il nostro compito come Governo federale è proteggere le persone. Stiamo adempiendo a questa responsabilità” ha detto il cancelliere Alexander Schallenberg al termine della videoconferenza con i governatori dei vari Lander, che hanno discusso delle nuove misure anti-Covid. Insieme al ministro della Sanità Wolfgang Mückstein e al ministro degli Interni Karl Nehammer, Schallenberg ha informato sulle decisioni prese.
“Mentre l’incidenza è in calo nei vaccinati ed è di circa 383 nella fascia di età 18-50 anni, continua ad aumentare esponenzialmente nei non vaccinati ed è superiore a 1.700 nella fascia di età 18-59 anni. Questa è la vera differenza tra questi due gruppi. Ecco perché abbiamo deciso il lockdown per le persone non vaccinate dalla mezzanotte di lunedì 15 novembre”.
Nel caso del commercio al dettaglio che va oltre i servizi essenziali, in futuro si applicherà la regola ‘2G’. Le persone non vaccinate non potranno più acquistare nei negozi di abbigliamento e articoli sportivi, di mobili o altri generi non di prima necessità. “Come Governo federale stiamo accelerando il piano anti-Covid verso la ‘quinta fase’. Non stiamo facendo questo passo alla leggera, ma purtroppo è necessario”, ha sottolineato Schallenberg. I vari Land saranno liberi di adottare ulteriori misure restrittive.
“Sappiamo tutti che il rischio a cui sono esposte le persone non vaccinate è molto più alto. Le persone vaccinate hanno il 70% in meno di possibilità d’infettarsi e il 95% in meno di rischio di un decorso grave. Questi numeri parlano da soli. Ora è fondamentale che le misure non solo vengano rispettate, ma che sia monitorata – e sanzionata – la loro applicazione. Ringrazio le forze dell’ordine per il loro impegno”, ha detto ancora il cancelliere.
“Per abbassare l’incidenza, dobbiamo aumentare le vaccinazioni, le prime, le seconde e anche le terze dosi. In Israele si è visto in modo impressionante come i richiami abbiano immediatamente fermato la quarta ondata. Dobbiamo riuscirci anche in Austria, altrimenti non usciremo mai da questo circolo vizioso”, ha sottolineato il cancelliere, che ancora una volta ha invitato la popolazione a vaccinarsi. “Possiamo così ridurre al minimo il rischio d’infezione e aiutare a fermare questa quarta ondata. Sta a noi proteggere noi stessi e gli altri”.
La vaccinazione è anche “un gesto di sostegno e solidarietà al personale medico e sanitario, che da 18 mesi sta compiendo sforzi sovrumani”, ha affermato Schallenberg, che ha ringraziato espressamente gli operatori sanitari “per tutto ciò che fanno per noi ogni giorno”.