“I dati lusinghieri sull’andamento del lavoro dipendente in Fvg, rispetto alla situazione di altre regioni, sono un fatto positivo, risultato di politiche regionali consolidate negli anni e del blocco dei licenziamenti a livello nazionale. Ma questo effetto potrebbe terminare a breve, con lo scadere a marzo degli effetti del provvedimento del governo. Per questo è necessario non cullarsi su dati positivi odierni e agire con tempestività per prevenire scenari esattamente contrari a quelli attuali”. Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau commentando le dichiarazioni dell’assessore al Lavoro, Alessia Rosolen riguardo ai dati del recente studio di Banca d’Italia e ministero del Lavoro, sulla tenuta del sistema economico.
“Le dimensioni regionali consentono di verificare da subito sul campo quale sia la situazione reale delle imprese e di individuare quali e quanti lavoratori siano a rischio licenziamento. Potrebbe essere così possibile tarare i fabbisogni effettivi di intervento e predisporre strumentazione e risorse, anche straordinarie, da mettere in campo. Questi interventi – conclude Da Giau – ci saremmo aspettati di trovarli già nella legge SviluppoImpresa che stiamo discutendo, per poter far fronte tempestivamente all’aggravarsi delle prospettive per tanti lavoratori, giovani, donne e lavoratori over 55 tra tutti”.