Le categorie economiche e il mondo produttivo Fvg bocciano senza appello l’ipotesi di una crisi di Governo.
“L’Italia e il Friuli Venezia Giulia non hanno bisogno di crisi di Governo, ma di persone responsabili che pensino ad affrontare le emergenze che stiamo vivendo, al presente e al futuro di imprese e famiglie. I danni conseguenti a una crisi dell’Esecutivo sarebbero pesantissimi e non sostenibili per il mondo produttivo e del lavoro. Il nostro appello a tutte le forze politiche e ai parlamentari, a cominciare da quelli della nostra regione, è perché si adoperino in ogni modo al fine di garantire stabilità e continuità di governo in questo momento storico complicatissimo”. Così il presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, in vista dell’appuntamento che mercoledì il premier dimissionario Mario Draghi avrà con il Parlamento.
“Due anni di pandemia, una guerra alle porte dell’Europa, la crisi delle materie prime, carenza di lavoratori, un’economia che stenta a decollare, i fondi del Pnrr che vanno spesi, e, come non bastasse, una siccità come non se ne vedeva da anni che sta mettendo in ginocchio il mondo agricolo. A tutto questo di certo non manca una crisi di Governo che, inevitabilmente, finirebbe per avere degli effetti anche sui territori regionali” è il commento del presidente di Legacoop Fvg, Livio Nanino, che si fa così portavoce dei timori del mondo cooperativo in Friuli Venezia Giulia.
“Così come già espresso a livello nazionale da Alleanza Cooperative – prosegue Nanino – contiamo sulla maturità del Parlamento, sulla saggezza del Presidente Mattarella e sul senso di responsabilità del premier Draghi affinché questa crisi di Governo rientri e si continua a lavorare per il bene del Paese”.