E’ stata presentata nei giorni scorsi, all’auditorium Tomadini dell’Università di Udine, la ricerca ‘Impatto sociale ed economico dell’Esercito Italiano nella Regione Friuli Venezia Giulia’.
All’evento, inserito come lezione del XXVI Corso di Geopolitica Historia e del Master in Intelligence e ICT dell’Ateneo friulano, hanno presenziato numerose autorità, tra cui l’europarlamentare Marco Dreosto, l’assessore alla cultura del Comune di Udine, Fabrizio Cigolot, il Comandante delle Forze Operative Nord dell’Esercito Italiano, generale di Corpo d’Armata Roberto Perretti, il Comandante della Divisione Vittorio Veneto, generale di Divisione Angelo Michele Ristuccia e, in videocollegamento, il senatore Lodovico Sonego.
Lo studio, realizzato dalla ricercatrice Martina Cremon, con il supporto del professor Guglielmo Cevolin e del professor Gian Luca Foresti, delinea, nella prima parte, i contorni della massiccia, e consolidata nel tempo, presenza dell’Esercito in Fvg, valutandone positivamente l’impatto sociale prodotto, dopodiché prende in esame i dati economici relativi al biennio 2019-2020, analizzando voci di spesa come gli acquisti di beni e servizi, le imposte (Tari, Irpef, addizionali regionali e comunali) e gli stipendi lordi erogati al personale dipendente.
Data una presenza media di circa 8.700 militari, distribuita su diversi enti tra cui i principali sono le tre Brigate (Ariete a Pordenone, Julia a Udine e Pozzuolo del Friuli a Gorizia), il 7° reggimento trasmissioni di Sacile, il 5° reggimento Aves di Casarsa della Delizia e il 12° Reparto Infrastrutture, il contributo in termini finanziari dell’Esercito all’economia del Fvg è quantificato in circa 300 milioni di euro annui, il che rende l’apporto della Forza Armata il maggior titolo di entrata del bilancio regionale, escludendo tasse e tributi.
A tal proposito, interessanti sono stati l’intervento del professor Simone Tonin e, soprattutto, la comparazione effettuata dal professor Gian Luca Gardini, docente di Relazioni Internazionali, che ha accostato l’apporto economico dell’Esercito Italiano ad alcuni volumi finanziari, per dare un ordine di misura di quanto significativo sia il contributo fornito dalla Forza Armata in regione.
I 300 milioni di euro annui che l’Esercito assicura al Fvg sono pari alle entrate, per il 2022, della città di Udine (comune di circa centomila abitanti), sono il doppio di quanto la Regione spende per istruzione e studio (159 milioni), il triplo di quanto investe per il turismo (97 milioni) e trenta volte quanto impegna per ordine pubblico e sicurezza (10 milioni).
La ricerca evidenzia, inoltre, come la forte presenza militare in regione, oltre ad alimentare l’economia locale e promuovere il benessere sociale, ha prodotto effetti benefici sulla salvaguardia dell’ambiente, limitando, ad esempio, la cementificazione delle aree verdi.