Sono state attivate, rispetto alla programmazione già autorizzata e riferita agli interventi conseguenza del maltempo dello scorso ottobre, alcune opere nei Comuni di San Leonardo, Savogna, Pulfero e San Pietro al Natisone per un totale di 2,5 milioni di euro.
A darne conto, oggi, nella sede della Protezione civile a Palmanova (Udine), è stato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Protezione civile. Si è trattato di un primo confronto con le singole Amministrazioni delle Valli del Natisone, inserito nel piano di lavoro che coinvolge gli 88 enti locali per 144 procedimenti previsti dal piano approvato dal dipartimento di Protezione civile nazionale per complessivi 28,5 milioni di euro. Ieri, gli 88 Comuni hanno ricevuto dalla Protezione civile Fvg le convenzioni, ovvero il trasferimento degli atti con cui viene affidata la titolarità dei procedimenti. Nel dettaglio, la prima azione, di 2,25 milioni di euro, riguarda i torrenti Erbezzo, Albegna e il fiume Natisone per interventi derivanti da materiale accumulato che limita il deflusso. Si tratta di risorse che verranno assegnate ai Comuni per la realizzazione dei progetti e l’affidamento dei lavori.
A questi progetti si aggiunge un’ulteriore opera di 250mila euro in località Pegliano per la ricostruzione e il consolidamento di opere di sostegno della carreggiata.
È stimato, inoltre, un intervento di protezione delle sponde del Natisone di 300mila euro nel Comune di Pulfero.
Si tratta di opere per la protezione e prevenzione idrogeologica del territorio rispetto agli ingenti danni causati dal maltempo.
Sarà completato, a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio del nuovo, il ripristino dell’argine del But e messo in sicurezza il relativo tratto stradale nel Comune di Arta Terme sulla Ss 52 bis dal km 6+500 al 7+500 per 250 mila euro; sempre entro l’inizio del nuovo anno sarà realizzato a Paluzza nella frazione di Cleulis, l’impianto di depurazione danneggiato dalla piena del torrente But e il nuovo tratto di rete fognaria, di circa 4 km, per 1 milione di euro.
Sono questi alcuni degli interventi sui quali il vicegovernatore del Fvg con delega alla Protezione civile ha fatto il punto, oggi nella sede della Protezione civile a Palmanova, con i referenti di Anas e dei gestori della rete idrica (Cafc spa, Consorzio di bonifica Cellina Meduna e Hydrogea) verificando tempi e modalità di attuazione dei 35 procedimenti di loro competenza e relativi ai danni causati dal maltempo.
Il vicegovernatore ha rilevato come entro il 30 settembre tutti i lavori dovranno essere attivati. Fra questi rientrano, a cura di Cafc spa, il ripristino delle fognature e delle opere di presa nei Comuni danneggiati, fra cui le opere di presa del Rio Armentis (60mila euro), la messa in sicurezza dell’adduzione dalle sorgenti Palù al serbatoio di Forni Avoltri con il rifacimento su un percorso alternativo più sicuro (600mila euro), la riparazione della copertura del tetto dell’impianto di depurazione nel comune di Paularo (15.000 euro).
Fra i procedimenti attribuiti ad Hydrogea quelli nei Comuni di Erto e Casso e Cimolais destinati alla messa in sicurezza del sentiero di accesso alla fonte Bus de Bacon con sistemazione e ricoprimento della condotta idrica (75.000 euro), oltre che opere di presa e sistemazioni stradali. Previsto a Meduno l’intervento del Consorzio di bonifica Cellina Meduna per la sostituzione della condotta irrigua nella frazione di Solimbergo e il consolidamento del pendio a seguito dell’evento franoso (520.000 euro).