“Competenza ed esperienza tecnica. Erano requisiti indispensabili per costruire una Giunta che tenesse conto dei cambiamenti della nostra città e per questo sono stato identificati nelle figure di Claudio Siciliotti, già presidente dell’Ordine nazionale dei commercialisti, ed Elena Avon, architetto specializzata nel restuaro di edilizia pubblica, le persone adatte ad entrare nella nostra squadra che amministrerà Udine”, ha dichiarato il candidato sindaco Vincenzo Martines.
“Credo fortemente che Vincenzo Martines, con tutto il rispetto per gli altri, sia la migliore scelta per Udine. Senza se e senza ma, so che è il candidato più adatto per la nostra città”.
Questa la prima dichiarazione di Siciliotti, nato a Udine nel 1952 e laureato all’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. “Sono un indipendente, anche se non posso negare che la mia base culturale nasca in seno al centrosinistra benché non abbia mancato di essere critico su alcune posizioni, credendo nella forza del dialogo e del buon senso. Non sono schierato, e ho accettato la proposta di Martines perché so di avere la garanzia di essere considerato tale. Con questa premessa ho pensato che si potesse fare un ottimo lavoro per Udine”.
Dal 1998 al 2012, Siciliotti ha ricoperto diverse cariche istituzionali in organismi rappresentativi della categoria professionale, prima in regione poi anche a livello nazionali. Membro del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti dal 1998 al 2007, come segretario e vice presidente, dal 2008 al 2012 è stato il primo presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che ha condotto all’unificazione dei disciolti Ordini dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri in un unico ordine professionale.
Amministratore, Revisore dei conti e dirigente di diversi enti e società di capitali, anche quotate, Siciliotti è anche apprezzato presidente dell’associazione culturale Comitato di San Floriano, che organizza l’annuale e notissima mostra d’arte di Illegio.
Oltre a diversi libri, ha scritto innumerevoli articoli sui temi di economia e fisco su quotidiani e riviste nazionali. “Nel ricevere da Vincenzo Martines, la persona che ritengo più adatta a ricoprire il ruolo di sindaco della città di Udine, la proposta di entrare nella sua squadra come figura tecnica, mi sono sentito onorato e ho ritenuto che sarebbe stato ingeneroso non mettere a disposizione le mie competenze per la città e per lo stesso Martines”.
Onorata della proposta, anche l’architetto Elena Avon, che dichiara: “Mi sono laureata nel 1976 e mi sono sempre occupata di restauro e recupero di edilizia pubblica. La proposta di Vincenzo Martines, di entrare nella giunta che amministrerà Udine, mi ha riempita di orgoglio perché, benché non abbia mai occupato un ruolo di questo tipo, voglio molto bene a Udine e so di poter mettere a servizio dei miei concittadini la mia decennale esperienza nell’ambito del restauro e dei lavori pubblici”.
A convicere la Avon, laureata in Composizione architettonica a Venezia e specializzata in Storia dell’Arte all’Università degli Studi di Parma con Arturo Carlo Quintavalle, ad accettare il ruolo proposto da Martines, è stata l’idea contenuta nel programma della coalizione di centrosinistra nel capitolo riservato alla rigenerazione urbana.
“Martines mi ha parlato della necessità di ripensare i vuoti: a Udine ci sono molti spazi ed edifici che sono in attesa di tornare a far parte dell’organismo della città. Riempirli significa allargare il tema non solo all’architettura, ma anche alla mobilità urbana. Questo è un discorso che merita di essere preso in esame con una prospettiva di lungo termine e il fatto che sia un punto fondamentale del programma di Martines mi ha totalmente convinta ad aderire al progetto, perché Udine se lo merita”.