Il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco ha fatto tappa a Trieste. “Sui migranti della rotta balcanica, in attesa degli esiti della conferenza di Tirana sui Balcani occidentali e della ridefinizione delle politiche europee sull’immigrazione sia dal mare che dal confine nord-orientale, il ministro Piantedosi ha diramato una direttiva alle Prefetture e alla Polizia di Frontiera, affinché sia assicurata una efficiente attività di vigilanza sui confini, in attuazione degli accordi stipulati con Slovenia e Austria negli anni 1996 e 1997 sulle riammissioni”, ha detto Prisco.
“Accogliamo così chi arriva in Italia da rifugiato – come già fatto nelle scorse settimane con i migranti del Mediterraneo – in modo civile, consentendo solo a chi ne ha diritto di restare: dal mare come dalle frontiere di terra. Non è pensabile accogliere tutti in Italia”.
“Dal 28 novembre sono ripartite le riammissioni, che in realtà sono rimaste operative perché gli accordi sono vigenti e devono essere utilizzati”. Prisco ha ribadito più volte la linea del Governo: “Accogliamo chi deve essere accolto, chi non deve essere accolto deve tornare fuori dall’Italia”.
Sui ritardi nei trasferimenti il sottosegretario ha precisato che è dipeso dall’alto numero di arrivi anche dal mare mentre, al momento, non c’è ipotesi di creare strutture di accoglienza più grandi. Il Prefetto di Trieste Annunziato Vardè conferma le continue richieste di ridistribuzione.
Sul personale in più, il Prefetto conferma che nel tavolo regionale sarà studiata una distribuzione di quello in servizio, tema caldo per il sindacato Sap che, con il segretario Lorenzo Tamaro, rilancia la necessità di uomini, mentre valuta in maniera positiva la ripresa delle riammissioni in Slovena. “Auspico – sottolinea Tamaro – che vengano attuate nella maniera più rapida e snella possibile, in modo da scongiurare possibili rifiuti da parte dell’autorità slovena”.
In precedenza, il sottosegretario aveva fatto visita al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, accolto dal Comandante Girolamo Bentivoglio Fiandra. Ha salutato il personale in turno e poi si è intrattenuto con il direttore regionale Fabrizio Piccinini e i comandanti delle sedi di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine. Quindi, ha incontrato i rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali dei Vigili del fuoco.
A margine della visita, il direttore Piccinini si è congedato da tutti i colleghi prima di lasciare la nostra regione per trasferirsi a Milano dove da domani, 7 dicembre, assumerà l’incarico di direttore regionale della Lombardia.
Alle 12.30, il sottosegretario Prisco ha incontrato il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. Nel primo pomeriggio, tappa in Consiglio regionale per partecipare alla presentazione della pubblicazione sul riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.