Le molestie e le violenze contro le donne sono un fatto che riguarda tutti, indipendentemente da dove vengano commesse ed in quali circostanze. Perché non c’è luogo, né motivazione che possano giustificare il silenzio della società civile. Ed è per questo che la Cisl Fvg condanna quanto accaduto i giorni scorsi dopo la partita Empoli-Fiorentina, esprimendo la massima solidarietà alla giornalista Greta Beccaglia, molestata fuori dallo stadio mentre stava lavorando.
“Un episodio di una gravità sconcertante – commenta per la Cisl Fvg, Claudia Sacilotto – che ci fa capire una volta di più come l’attenzione al tema della violenza e delle molestie non possa essere relegato al 25 Novembre”.
Fatti come quello accaduto non vanno minimizzati, come qualcuno ha vergognosamente tentato di fare, ma condannati con fermezza. “Ci piacerebbe che di fronte ad episodi del genere la giustizia agisse con pene esemplari, senza attenuanti, perché non esistono attenuanti per chi pensa di poter toccare una donna senza il suo consenso”. La giornalista Beccaglia è stata lesa nella sua dignità di donna e di professionista e il gesto non può essere derubricato a gogliardata: siamo di fronte ad una vera e propria molestia, che come tale va punita.
“E’ ora di dire basta a tutti quei comportamenti violenti e sessisti che troppo spesso sentiamo giustificare come leggerezze: dobbiamo iniziare a chiamare le molestie con il loro nome e ad agire di conseguenza, a tutela delle vittime” conclude Sacilotto.
“Lo spregevole episodio di cui è stata vittima Greta Beccaglia conferma che le donne restano nel mirino di uomini che si comportano in modo indecente e, probabilmente, nemmeno si rendono conto della gravità dei loro gesti: temo che siamo di fronte a una normalità distorta che è balzata alla cronaca quasi per caso. Si capisca che non sono goliardate o fatti minori, ma che c’è un sostrato culturale duro a farsi scalfire, contro cui lottare. E non una sola giornata all’anno” dichiara Debora Serracchiani, presidente del gruppo Pd alla Camera.