A Spilimbergo si è messo al lavoro il Comitato per il ripristino della tratta ferroviaria Casarsa-Pinzano, che, com’è noto, al momento è candidata a essere convertita in pista ciclabile.
Il nucleo fondatore ha mosso i primi passi la scorsa primavera con un ‘Laboratorio d’idee’, facendo confronti e sinergia tra esperti di ferrovia e alcuni professionisti. Ne è nato un Dossier informativo (stazioni, storia, tecnica, traffico treni, ecc.) sull’infrastruttura ed è stato elaborato un pacchetto d’idee progettuali. Il materiale informativo raccolto include alcune soluzioni interessanti e pragmatiche per il riutilizzo della Casarsa-Pinzano per il traffico ferroviario, a cominciare da una sua conversione a uso merci, per il potenziamento economico della Destra Tagliamento.
Il Comitato, infatti, intravede la possibilità di supplire alla richiesta logistica di Veneto e Pordenone in particolare, per mezzo della tratta, che andrebbe solo riarmata, a costi davvero contenuti.
Il Comitato, formalizzatosi con una riunione a Casarsa della Delizia il 25 novembre, intende divulgare i suoi studi di fattibilità tra gli stakeholder regionali che, in qualche modo, potrebbero trarre interessanti vantaggi dalla ferrovia.
Dopo aver già informato le comunità locali – Casarsa, San Martino al Tagliamento, Valvasone, San Giorgio della Richinvelda, Spilimbergo e Pinzano – attraversate dalla ferrovia, con una mirata operazione anche i politici regionali sono stati messi a conoscenza del valore dell’infrastruttura, che il Comitato pro Ferrovia ritiene “sia stata ingiustamente abbandonata, soprattutto in quanto ignota, o quantomeno è stata ignorata e sottovalutata dagli apparati tecnici regionali, durante la redazione del Piano della Mobilità e della Logistica del Fvg. La mancanza di adeguate conoscenze sulla materia doveva essere risolta con un’attività di ricerca, anche perché la linea appartiene alla Regione dal 2020”.
Tra i contatti privilegiati del Comitato ci sono Unindustria, il Consorzio Zona Industriale Ponterosso e Interporto Pordenone, per le ricadute positive che un possibile ripristino della linea ferroviaria Casarsa-Spilimbergo-Pinzano può avere per le zone industriali di San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e soprattutto per la città di Pordenone. Le argomentazioni del Comitato vanno anche a diretto confronto con il dibattito in corso sulla necessità della bretella Cimpello-Gemona.
Lo scopo finale del recupero della Pinzano-Casarsa a uso treno è il potenziamento del traffico logistico del Friuli Occidentlae, ma anche il ripristino del moderno uso del Tpl, senza più fermarsi a Casarsa e giungere, invece, con i treni direttamente alla città di Pordenone. Il gruppo ha pianificato tra le sue attività due convegni, uno a gennaio, che sarà riservato alle figure decisionali della Destra Tagliamento e non solo (politica, funzionari, specialisti, enti e istituzioni), l’altra, invece, sarà aperta al pubblico e cadrà in data a seguire.