Il Governo sta valutando una deroga alle limitazioni agli spostamenti per il 25 e 26 dicembre e per l’1 gennaio. Le misure inserite nel ‘Decreto Natale’ – in particolare il divieto di uscire dal proprio territorio comunale – avevano suscitato polemiche bipartisan. Tra i primi ‘contestatori’ il governatore Fvg Massimiliano Fedriga, che aveva evidenziato la disparità di trattamento tra i cittadini che vivono nelle grandi città e quelli che risiedono in un piccolo comune, magari strettamente collegato al territorio limitrofo.
Contro le limitazioni si era espresso ieri anche il deputato friulano Renzo Tondo, che si era autodenunciato in Aula, spiegando che a Natale avrebbe raggiunto il figlio, che vive a quattro chilometri di distanza, ma in un altro comune. La misura era stata criticata anche da alcuni esponenti del Governo (come i ministri Bellanova e Di Maio) e delle forze che sostengono la maggioranza.
Al momento si tratta ancora di un ipotesi, ma che potrebbe concretizzarsi già nelle prossime ore, attraverso una modifica al decreto o con un nuovo provvedimento. Il presidente del Consiglio ne discuterà con i capigruppo, provando a convincere anche l’ala rigorista dell’Esecutivo, guidata dai ministri Dario Franceschini e Roberto Speranza.