“Cosa accomuna l’europeista Governo Draghi e la sottosegretaria sovranista Vannia Gava? Il disprezzo per l’Europa quando è il momento di applicare la direttiva SUP (Single Use Plastic) approvata nel 2019”, attacca Sebastiano Badin, segretario regionale di Sinistra Italiana. “Con la scusa improbabile di non aver avuto tempo per organizzare la transizione a questo nuovo modello di sviluppo la Lega, Cingolani e Draghi boicottano in ogni modo l’entrata in vigore della direttiva con il solerte intervento della sottosegretaria sacilese Gava”.
“Vannia Gava è sottosegretaria della Lega al Ministero della transizione Ecologica. Da ‘buona’ ambientalista si sta distinguendo per una battaglia fondamentale: osteggiare la direttiva che mette al bando le plastiche monouso. Cioè Gava vuole che si continui a riempire di plastica e rifiuti le nostre terre, le nostre città e i nostri mari. Nessuna sorpresa. Lei era quella che nel Governo giallo-verde si adoperava nei rapporti (anche poco chiari) con aziende di rifiuti e roba così. Su queste relazioni pericolose presentai anche un’interrogazione in parlamento. Siamo proprio sicuri che questa sia la personalità adeguata a ricoprire questo ruolo? Noi no e presenteremo un’interrogazione parlamentare. L’Emergenza Ambientale è già qui, basta perdere tempo”, dichiara il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“Come non ricordare che al tempo in cui la Gava era assessora all’ambiente a Sacile per anni lasciò che centinaia di cittadini pagassero una tassa di depurazione indebita per un servizio non reso. Prima ha negato il disservizio, poi ha temporeggiato promettendo addirittura al Prefetto di stilare una lista degli aventi diritto al risarcimento che però non si è mai concretizzato. O come dimenticare che la Gava non ha mai dimostrato alcun interesse per la creazione di un centro del riuso a Sacile?”, incalza ancora Badin.
“L’Europa chiede che si superino gli oggetti monouso, la plastica è il materiale più utilizzato e il Ministro ne ha fatto il nuovo nemico tanto da far scaturire la sottosegretaria Vannia Gava. Non sarà perché è da sempre sostenitrice degli affari che si generano con la raccolta delle plastiche?” incalza Serena Pellegrino della segreteria nazionale di Sinistra Italiana con delega al paesaggio “l’Europa non chiede di sostituire il materiale per gli oggetti monouso ma di superare il monouso. Chi cerca di risolvere la questione con una semplice sostituzione del materiale utilizzato sta semplicemente spostando il problema agevolando altre lobbies” conclude l’esponente friulana di SI.
“Il governo Draghi, il ministro Cingolani e Vannia Gava sono il simbolo di una politica che con la difesa dell’ambiente si riempie la bocca mentre difende gli interessi di pochi industriali” dichiara il segretario regionale di SI Sebastiano Badin. “La Lega di verde ha solo la camicia”.