Dopo Trieste, anche Udine avrà le sue zone vietate alle manifestazioni. La decisione è stata presa dal Prefetto Massimo Marchesiello, alla luce di quanto emerso nel corso dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica che si sono tenuti nelle ultime settimane. Ieri l’ultima riunione, dalla quale sono emerse le decisioni.
In base alle direttive del Ministero dell’Interno del 10 novembre, sono state individuate le aree ‘sensibili’ della città, “di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità”, temporaneamente interdette allo svolgimento di manifestazioni pubbliche.
Il provvedimento prefettizio – che ha immediata efficacia e sarà valido fino al 10 gennaio 2022 – interessa piazza della Libertà, via Manin, via Cavour, via Paolo Canciani, via Paolo Sarpi, via Mercatovecchio e vicolo Sottomonte, nonché le aree e vie comprese nel perimetro delineato da queste strade; il piazzale della stazione ferroviaria e l’area dell’autostazione, compresa tra viale Europa Unita e via Leopardi; piazza Duomo.
“La situazione dei contagi impone a tutti noi di essere più responsabili – ha commentato il sindaco Pietro Fontanini, soddisfatto per la decisione assunta dalla Prefettura di Udine, in linea con quanto richiesto già da tempo dal Comune. “La situazione impone anche di restare uniti per superare questo momento e salvare l’economia”.